Antonella Pizzo (Palazzolo Acreide, 1954) vive a Ragusa. Scrive dal 2002. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari (migliore sceneggiatura I corti di Mauri – La poesia oggi – Terra D’agavi – Agorà – Turoldo – Sunseri – Città di Marineo – Helikon – Palikè – Katana – Ninfa Camarina e molti altri). Ha pubblicato il romanzo Di rosso smunto (Prospettiva Editrice, 2004) e raccolte di versi sia in vernacolo che in lingua. Cura il sito poetienon ed è fra i fondatori de L'Attenzione. Con noi ha pubblicato Catasto ed altra specie. Cristina Babino è nata ad Ancona il 24 luglio 1976. Ha pubblicato la raccolta di poesie L’abitudine del cielo (Blu di Prussia, Piacenza, 2003 - prefazione di Alessandro Seri); suoi testi sono inclusi in varie antologie, tra cui L’opera continua (a cura di Giampaolo Vincenzi, Giulio Perrone Editore, Roma, 2005) e sono apparsi on line nella rubrica Scuola di Poesia di Maurizio Cucchi (La Stampa), su Absolute Poetry, su Nabanassar, su La costruzione del verso (a cura di Gianfranco Fabbri) su Oltre il tempo (a cura di Gian Ruggero Manzoni) su La poesia e lo spirito (a cura di Fabrizio Centofanti) e su FaraNews. È laureata in Letteratura Italiana presso la sezione Arte del DAMS di Bologna con una tesi dal titolo Montale critico d’arte, discussa con Gian Mario Anselmi e Alberto Bertoni. Collabora con note critiche a testate letterarie e culturali cartacee e on line, ed è stata redattrice del mensile di cultura «Buon Gusto Marche». Suoi testi poetici tradotti in inglese sono apparsi su prestigiose riviste di poesia contemporanea britanniche, tra cui «Aesthetica» e «Coffee House Poetry». Ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il "Premio Rabelais" (edizioni 2004 e 2005) e il "Premio Under 29" (PoesiaFestival 2005 - Spilamberto, Modena). La sua opera è stata selezionata per le prime due edizioni dell'Esposizione Internazionale di Arti Contemporanee "The Gateway to the Quarter” di York (2006). È membro della giuria del Premio "Poesia di Strada" di Macerata. Attualmente vive e lavora a Bristol. Cura il sito La cugina Argia. David
Aguzzi è nato a Rimini nel 1966, vive a Riccione. Luigi Nacci (Trieste, 1978) è insegnante e operatore culturale. Dal 1999 – anno in cui ha co-fondato il gruppo de Gli Ammutinati – organizza/partecipa a reading e festival in Italia e all’estero, sia in gruppo che singolarmente. È presente in una dozzina di antologie, tra cui: Voci condivise (a cura di Alessandro Ramberti, FaraEditore, 2006), Antologia verso i bit. Poesia e computer (a cura di Gianluca D’Andrea e Vincenzo Della Mea, Como, Lietocolle, 2005), Di sale, sole e di altre parole. La nuova generazione in poesia a Trieste. Iz soli in sonca in drugih besed. Nova generacija v trzıasıki poeziji (a cura di Roberto Dedenaro e Marko Kravos, Trieste, ZTT EST, 2004), Gli Ammutinati (introduzione di Cristina Benussi, Trieste, Edizioni Svevo, 2000). Ha pubblicato per Battello stampatore – editore per cui cura anche la collana di poesia i libretti verdi – la plaquette Il poema marino di Eszter (2005) e, nel 2006, il saggio Trieste allo specchio. Indagine sulla poesia triestina del secondo Novecento. Nello stesso anno ha dato alle stampe il poema disumano in due versioni: il solo testo nella collana di poesia “Opera prima” curata da Flavio Ermini per la Cierre Grafica, introduzione di Flavio Ermini e postfazione di Iain Chambers; la versione testo+disegni+CD a cura di Gianmaria Nerli, introduzioni di Nerli e Marianna Marrucci e postfazione di Rosaria Lo Russo, per le edizioni della Galleria Michelangelo di Roma. Nella stessa galleria ha realizzato nel giugno 2006 un’installazione acustico-visiva del poema. È redattore del blog Absolute Poetry e collaboratore del web-magazine Fucine Mute. Ama i nani, i cieli bassi in procinto di schiantarsi a terra, le telenovelas messicane viste nelle pensioni a due stelle dellla Slovenia nordoccidentale. Lo si può contattare qui: luigi_nacci@yahoo.it Luigi Metropoli è nato nel '79 in provincia di Salerno. È il tipico prodotto dell'italica precarietà. Si definisce agnostico, latouchiano, utopista e cuoco. Ha solo tre attitudini: leggere poesie, vedere film il più possibile introvabili e inguardabili (è un inguaribile frequentatore dei notturni salotti ghezziani nei fuori-orario della tv) e, in ultimo, bere vino (con conseguenti elucubrazioni sul prezioso nettare, noiose e sfiancanti per i poveri malcapitati che ne subiscono l'ascolto). Gestisce il blog Vocativo, collabora con il blog di (divulg)azione poetica LiberInVersi, scrive astrusi articoli enologici per l'e-zine Collettivo Soda. Marco Scalabrino, funzionario di ente pubblico, ha pubblicato Palori (Documenta 2000, Palermo 1997), poesie in siciliano; Tempu palori aschi e maravigghi (Federico editore, Palermo 2002) poesie in siciliano con traduzioni in Francese, Inglese, Italiano, Latino, Spagnolo, Tedesco; Canzuna di vita di morti d'amuri (Samperi editore, Castel di Judica CT 2006) in siciliano con traduzioni in inglese, italiano, portoghese; il racconto in siciliano "A sua disposizioni", tradotto da Jean Chiorboli e pubblicato in Francia (Albiana, CCU 2002). Ha tradotto in siciliano: Nat Scammacca Poems Puisii (Arti Grafiche Corrao, Trapani 1999), le sillogi Okusiksak e Leone Assiro di Enzo Bonventre pubblicate in Poesie scelte (Palma Editrice, Cecina LI 2000), testi di Duncan Glen in Three Tranlsators of Poems (Akros Publications, Scotland 2001). Ha tradotto in Italiano Feast of the Dead di Anthony Fragola pubblicato col titolo Festa dei morti e altre storie (Coppola editore, Trapani 2001). Ha tradotto in Italiano: Eu vivo só Ternuras di Nelson Hoffmann pubblicato col titolo Io vivo di tenerezze (Arti Grafiche Corrao, Trapani 2002); Bagunçando Brasília di Airo Zamoner pubblicato col titolo Scompigliare Brasilia (Editora Protexto, Brasile 2004). Collabora con vari periodici cartacei e in rete, nazionali e internazionali, tra i quali Il Convivio, Lumie di Sicilia, Poiein, Parole di Sicilia, LITERATURA di Fortaleza (Brasile), Progetto Babele, Faranews. È componente della equipe regionale del progetto L.I.R.eS. promosso dal MIUR (Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia) per lo studio del Dialetto Siciliano nella Scuola. |
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