Alessandro Ramberti Orme intangibili € 10,00 pp. 80 (Il filo dei versi 3) ISBN 978 88 97441 46 5 Prefazione di Vincenzo D'Alessio Postfazioni di Alfonsina Zanatta, Ardea Montebelli e Gianni Criveller IV class. al Premio Tulliola-Renato Filippelli 2019 Finalista al Premio Alberoandronico 2018 Premio Speciale Casentino 2017 II class. Premio Tra Secchia e Panaro 2017 guarda il video con motivazione di Antonella Iacoli (grazie per le riprese ad Amedo Facente) Marchio Microeditoria di qualità 2016 Segnalato alla Gorgone d'oro 2017 (v. antologia) Menzione speciale premio F. Graziano 2015 Cos’è la poesia se non l’impronta dell’anima impalpabile nel mare increspato dal Soffio che estrae vita dal Terreno e ne fascia le ferite distendendogli il cielo sotto i piedi? In noi giace una perla numinosa. «L'ultimo parto di Alessandro ha un taglio oltremodo filosofico, giocoso e gioioso, e uso questo termine senza alcuna remora, seppure i tempi (… o proprio perché: “siamo immersi in questi tristi tempi”). Gli studi riguardanti le filosofie orientali che l'autore ha condotto negli anni escono, in un'osmosi oserei dire perfetta con quella che è la nostra tradizione cristiano-cattolica (alta – ma da lui non ci si può aspettare che questo). Piacevoli e stimolanti sono le digressioni, fra parentesi, che Alessandro pone tra i versi, ulteriori chiavi di lettura delle “orme” che l'autore indaga nel suo libro. Risultanza: ho seguito la sua analisi, e mi sono trovato d'accordo su tantissimo». (Gian Ruggero Manzoni) con rispetto passione e con tanto amore / come il musicista studia le partiture / ho voluto approfondire le tue poesie / oltrepassare confini penetrare enigmi / captare la tua musica il tuo respiro / mi sono sentita coinvolta illuminata / i tuoi versi pregni del più puro amore / il tuo raffinato squisito pensiero / minuzioso ha scolpito ogni poesia (Gladys Basagoitia) Alessandro Ramberti è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1960. Laureato in Lingue Orientali a Venezia, vince una borsa (1984-85) per l’Università Fudan di Shanghai. Nel 1988 consegue a Los Angeles il Master in Linguistica presso l’UCLA e nel 1993 il dottorato in Linguistica presso l’Università Roma Tre. Ha vinto il premio “l’Astrolabio” con Racconti su un chicco di riso (Tacchi Editore, 1991). Poesia: In cerca (2004), Pietrisco (2006), Sotto il sole (sopra il cielo) (2012). Ha pubblicato come Johan Thor Johansson la puzzle-story La simmetria imperfetta (1996) e, con L’Arca Felice di Salerno, le plaquette Inoltramenti (2009) e Paese in pezzi? I monti e i fiumi reggono (2011, nuova traduzione di 4 poesie di Du Fu). Gli è stata dedicata la Lettera in versi n. 32 a cura di Rosa Elisa Giangoia. È presente in antologie, riviste (un estratto di Orme intangibili è inserito in Italian Poetry Review, VIII, 2013) e nel web. Torna all'inizio
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