Angela Caccia
Il tocco abarico del dubbio
€ 10,00 pp. 96 (Il filo dei versi 6)
ISBN 978 88 97441 62 5
Prefazione di Anna Maria Bonfiglio
Poesie di questa raccolta hanno vinto:
2015
- 2° posto Libro edito di poesia Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata.
- 1° posto poesia inedita E non è la mia pena al Premio Le voci del cuore Città di Montepaone
- 3° posto al Premio Internazionale di Poesia Religiosa San Sabino Torreglia (PD) con la poesia Tra due parentesi
- 4° posto silloge inedita nella sestina premiata, Premio Internaz. Albero Andronico 2015 – Roma, Campidoglio - 2° posto con la poesia Come una volta, menzionate le altre due poesie proposte nel Concorso Nuova scrittura attiva, V edizione, Tricarico
2014
- 2° posto silloge inedita Premio Intern. G. De Scalzo – Città di Sestri Levante
- 3° posto poesia ined. Noi l’aurora – Premio Hombres itinerante – Lettopalena
Amalgama di slanci e ritrosie, il dubbio è il vero e imponderabile (abarico) motore di quella ricerca che rende possibili i nostri esigui brandelli di verità: a questi a volte ci arrocchiamo, spacciandoli con orgoglio per grandi certezze, incuranti o inconsapevoli della loro ossidante caligine che cela l’orma davanti alla nostra e la lunghezza della strada…
«Per la nostra autrice la Poesia è predestinazione e salvezza, impegno vitale, ricerca ed esperimento: “tra ritrosi belati dell’io / continua a chiamarmi un canto”.» (dalla Prefazione di Anna Maria Bonfiglio)
«Angela Caccia, in questa raccolta, lascia al lettore il compito di percepire le profonde scanalature che il fondale sommuove, inesorabilmente, nel giro dell’esistenza. Non siamo dentro le acque quiete del mare che conosciamo. Leggendo i versi compare la poeta che recita nel chiuso della nostra postazione un puzzle multicolore, un labirinto enigmatico delle ore, nel transito del quotidiano. Il nostro tempo si sospende. Il racconto poetico prende corpo. Poesia intimista che libera energia costruttiva e catartica. Un notturno alla Chopin. Un esercizio virtuoso delle mani, tumultuoso e cieco: “(…) e sono l’orma di passi nel vicolo cieco / un ammasso di venti senza scampo”
(da Fantasie).» (Vincenzo D’Alessio)
Angela Caccia è nata e vive Cutro (KR). Tra i concorsi vinti: Piazzetta (Salerno), Siracusa, Feile Filiochta International Poetry Competition 2003 (Dublino), Fiurlini (Olanda), Colapesce 2011, medaglia Presidente Repubblica al premio Insanamente 2012 (Rimini), Convivio 2012 (Giardini Naxos). Nel fruscio feroce degli ulivi (Fara 2013, prefato da Davide Rondoni, ha vinto il Premio Massa Città fiabesca e il Concorso Città di parole – Firenze; II class. al Premio Pascoli Barga; III class. ai premi Di Liegro 2013 e Camposampiero 2014).
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