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L'universo che sta sotto le parole

I giurati si presentano


 

 

 

 

 



 

 

 

 




 

 

 

 

 



 

I giurati dei nostri concorsi

Corrado Giamboni è nato a Roma nel 1963. Cammina da poco quando si trasferisce a Rimini. Frequenta l'ITIS di Cesena e poi Lettere moderne a Bologna (v. foto del giorno di laurea) e ora insegna. A Bologna conosce Beatrice (con lui nella foto) che sposa nel 1996.
Considera la lettura e la scrittura delle possibilità di comprensione, di condivisione e di sopravvivenza. Perciò gli piace leggere, scrivere e soprattutto rileggere. Preferisce tornare nei posti anziché vederne di nuovi, perché rivedendole - sostiene - le cose si vedono meglio. Le realtà nuove però lo incuriosiscono. Sostanzialmente indeciso, eclettico e introverso, cerca di fare di queste cose i suoi punti di forza. Benché intuitivo e istintivo, non si fida delle sensazioni a caldo e della mancanza di metodo. Gli piacerebbe avere un metodo.
Città significative: Roma, Rimini, Bologna, Trento, Mantova. Musica: Battiato.
Colore: grigio (ultimamente ha visto un bel film sul grigio). Attrice preferita: indeciso.
Profumo: mandarancio d'inverno.
Con Fara ha pubblicato Il virus dell'elefante (1999). Se vivesse moltissimo sarebbe lo stesso perché le cose ad approfondirle non finiscono mai, dice.

Michele Ruele è nato a Rovereto il 24 febbraio 1964. Diploma Liceo scientifico 1983. Laurea in Lettere moderne 1989, all'Università di Bologna. Giornalista pubblicista ha lavorato dal 1989 al 1992 al quotidiano «L'Alto Adige». Ha insegnato "Gestione dell'informazione aziendale" dal 1998 al 2000 presso il corso di Ingegneria informatica dell'Università di Trento. Attualmente insegna Italiano e Latino al Liceo scientifico "Leonardo da Vinci" di Trento e letteratura italiana ai borsisti universitari esteri presso l'Istituto Trentino di Cultura. Scrive articoli di argomento culturale per vari quotidiani. Ha pubblicato:
"Vampe futuriste nelle tenebre antenoree", in Futurismo Veneto, L'editore, Trento, 1991. Pestavo anch'io sul palcoscenico dei ribelli. Gli scritti letterari di Fortunato Depero, Cucùlibrì-L'editore, Trento/Parma, 1992.
"Analisi dei testi letterari", «Quaderni del Liceo Rosmini», Rovereto, 1997. "Le metamorfosi di Apuleio" in L'insegnamento del latino nei licei, Iprase, Trento, 1999.
"Appunti in margine a un corso di traduzione letteraria" in «Comunicare», Il Mulino/Itc, Bologna/Trento, 1/2001.
È direttore responsabile delle riviste culturali «Senzatitolo» e «Paragrafi». È stato socio fondatore e curatore della casa editrice Cucùlibrì dal 1991 al 1994. Ha curato il festival culturale "Senzatitolo" di Rovereto nel 1995 e 1996.
È presidente dell'associazione culturale "Paragrafi" dal 1999. Fara ha pubblicato le sue Storie di frate Amodeo (v. anche il sito http://digilander.iol.it/AD1700/).

 

Mauro Raggini è nato a Rimini nel 1967 e fra le cose che ha fatto più vicine alla letteratura e in generale alla scrittura ci sono alcune traduzioni dal portoghese e dal francese, delle quali sono state pubblicate: la raccolta di prose La scoperta del mondo, di Clarice Lispector, Milano, 2001; il romanzo L’Angelo ancorato, di José Cardoso Pires, Roma, 2000; il romanzo-saggio Il metro del mondo, di Denis Guedj, in corso di stampa (per Longanesi) così come il racconto Autobiografia di una caravella, sempre di D. Guedj; alcuni capitoli dei primi due volumi dell’enciclopedia La Storia dell’Umanità, per i tipi Planeta (Barcellona) e De Agostini.
Nella fotografia è quello senza orecchini e con le orecchie a sventola, l'altra è Anna, la donna che accompagna la sua vita, alla quale dedica il suo romanzo inedito Eco.

 

 

 

Clementina Sandra Ammendola è nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1963. Se non fosse andata a scuola, a lavorare, alle magistrali, alla facoltà di sociologia, a insegnare ai bambini e agli adulti, ad accudire anziani, a fare l'educatrice in un gruppo famiglia con ragazze adolescenti, a collaborare con associazioni di volontariato, a scrivere poesie e racconti brevi, a frequentare corsi di scrittura creativa in Spagna e in Italia, a partecipare a seminari sulla migrazione e sulla scrittura di migrazione (è stata premiata dal concorso Eks&Tra - v. le poesie in Mosaici d'inchiostro e Destini sospesi di volti in cammino - e un suo racconto appare in Memorie in valigia), chissà. Chissà. Forse per tutto questo scrive e le fa piacere farlo. Un suo racconto è stato pubblicato nella sezione "Ibridazioni" della rivista Sagarana. Collabora al bollettino telematico vibrisse condotto da Giulio Mozzi.


 

Paolo Galloni, da poco padre di Alessandro con lui nella foto, e' nato a Langhirano (PR) nel giugno del 1964.
Laureato in Storia medievale all'Università di Bologna (dove ha incontrato i giurati Corrado Giamboni e Michele Ruele), e' autore di diversi articoli pubblicati su riviste specializzate, di un contributo dedicato a "La caccia e i giochi", nel volume collettivo I Normanni popolo d'Europa (Venezia, 1994) e del romanzo di ambientazione altomedievale Donal d'Irlanda. Presso Laterza ha pubblicato: Il cervo e il lupo. Caccia e cultura nobiliare nel Medioevo (1996), Il sacro artefice. Mitologie degli artigiani medievali (1998) e Storia e cultura della caccia (2000).

 

 



Alessandro Albani Giovanardi è nato e vive a Rimini. Studioso del pensiero di Pavel Aleksandrovic Florenskij, si sente molto vicino alla spiritualità ortodossa ed interessato al dialogo con le tradizioni cristiane orientali. Si occupa di filosofia della religione e dell'arte sacra, legge e scrive poesia, è giornalista pubblicista di argomenti culturali e collabora all'allestimento di mostre d'arte, curandone l'aspetto filosofico e didattico. Essendo platonico fino al midollo e (per usare un'espressione di Nietzsche) "romantico marcio" non può che provare una forte affinità con la cultura greca antica e medioevale, 'pagana' e cristiana. Gli pare straordinario pensare come Marsilio Ficino nel Quattro-Cinquecento italiano, Hoelderlin e Schelling nell'Ottocento tedesco e Pavel Florenskij nel Novecento russo, abbiano tentato di rifecondare la cultura moderna e contemporanea radicandola presso l'antico fiume ellenico, operando una sintesi straordinaria fra classicismo ed ellenismo (quest'ultimo comprende anche l'originale sintesi greco-indo-buddhista e greco-persiana), fra platonismo e Rivelazione cristiana, fra medioevo occidentale e orientale.

Andrea Campanozzi è nato a Roma nel settembre del 1972. A 26 anni si laurea in filosofia, su argomenti di filosofia ebraica. Durante il servizio civile, insieme ai corsi di lingua tedesca, ne frequenta uno di scrittura creativa presso la Scuola Omero di Roma e, immediatamente, vi inizia a collaborare con recensioni e storie a puntate. Nello stesso tempo inizia la collaborazione, ancora attiva, con Pickwick.it, una testata on-line che si occupa di letteratura: in circa due anni scriverà più di 60 recensioni. Dallo scorso anno, lavora come addetto stampa nel terzo settore. Dal gennaio di quest‚anno, è specializzando in comunicazione multimediale, presso l'Università di Roma "Tor Vergata".
Leggere, per Andrea, è più che una passione; la fotografia e il disegno sono invece forme di colloquio con sé stesso. Nella scrittura, oltre al fedele taccuino che lo accompagna ovunque, predilige la poesia, scritta direttamente nel corpo delle mail. Recentemente, alcune sue poesie sono state pubblicate dalla rivista «L'immaginazione», nel numero di aprile 2002.
Di mattina corre, ben prima delle sei; il suo libro irrinunciabile è La casa in collina di Cesare Pavese; si firma con il motto del Marcovaldo di Calvino: "Il posto dei funghi lo so io e io solo". Il giorno più bello dello scorso anno è stato il 14 febbraio.

 


 

 

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