I giurati del concorso
Alessandro Albani Giovanardi è nato e vive a Rimini. Studioso del pensiero di Pavel Aleksandrovic Florenskij, si sente molto vicino alla spiritualità ortodossa ed interessato al dialogo con le tradizioni cristiane orientali. Si occupa di filosofia della religione e dell'arte sacra, legge e scrive poesia, è giornalista pubblicista di argomenti culturali e collabora all'allestimento di mostre d'arte, curandone l'aspetto filosofico e didattico. Essendo platonico fino al midollo e (per usare un'espressione di Nietzsche) "romantico marcio" non può che provare una forte affinità con la cultura greca antica e medioevale, 'pagana' e cristiana. Gli pare straordinario pensare come Marsilio Ficino nel Quattro-Cinquecento italiano, Hoelderlin e Schelling nell'Ottocento tedesco e Pavel Florenskij nel Novecento russo, abbiano tentato di rifecondare la cultura moderna e contemporanea radicandola presso l'antico fiume ellenico, operando una sintesi straordinaria fra classicismo ed ellenismo (quest'ultimo comprende anche l'originale sintesi greco-indo-buddhista e greco-persiana), fra platonismo e Rivelazione cristiana, fra medioevo occidentale e orientale. Andrea Campanozzi nasce
a Roma nel settembre del 1972. A 26 anni si laurea in filosofia, su
argomenti di filosofia ebraica, perché nell'ebraismo, per dire
una cosa, la presenza si intuisce dall'assenza: come un nuovo mese dalla
luna nuova. Obietta di coscienza, studia il tedesco e frequenta laboratori
di scrittura creativa. Angela Barlotti
si occupa di biblioteche e servizi informativi per conto della Provincia
di Ravenna, in modo particolare cura servizi rivolti a utenti disagiati
(detenuti, carceri, stranieri, biblioterapia, ecc.) avviando e favorendo
la nascita di biblioteche, centri documentazione e servizi informativi,
laboratori di lettura, di poesia, incontri con autori, giornalisti,
in luoghi insoliti e con utenti di ogni nazionalità, provenienza
e estrazione sociale. Il foglio che scrivo Corrado Giamboni
è nato a Roma nel 1963. Cammina da poco
quando si trasferisce a Rimini. Frequenta l'ITIS a Cesena e Lettere
moderne a Bologna, dove conosce Beatrice che sposa nel 1996. Ora insegna.
Considera la lettura e la scrittura delle possibilità di comprensione,
di condivisione e di sopravvivenza. Perciò gli piace leggere,
scrivere e soprattutto rileggere. Preferisce tornare nei posti anziché
vederne di nuovi, perché rivedendole sostiene che le cose si
vedono meglio. Le realtà nuove però lo incuriosiscono.
Sostanzialmente indeciso, eclettico e introverso, cerca di fare di queste
cose i suoi punti di forza. Benché intuitivo e istintivo, non
si fida delle sensazioni a caldo e della mancanza di metodo. Gli piacerebbe
avere un metodo. Daniele Bottura è nato, per fortuna, a Mantova nel 1974. Non si sa se fosse nato a San Giorgio in Bosco nel 1934, cosa gli sarebbe successo. Di sicuro la mantovanità con i tortelli di zucca, il lambrusco, la sbrisolona e il dialetto ha trovato in lui terreno fertile. Ama passeggiare lungo il Po e guardare i pioppi dal basso verso lalto, nei tardi pomeriggi autunnali quando cè la nebbia. Non sopporta gli scacchi, le cipolle e le copertine tutte uguali dei libri di Camilleri. Lo si può incontrare in qualche circolo Arci, mentre miscela buoni suoni e cattivi rumori o viceversa. È responsabile dellAssociazione culturale Grilliperlatesta con la quale cura annualmente la selezione letteraria VERBA MARKET, vetrina ad uso dei giovani scrittori mantovani. È editore della rivista letteraria LACIO DROM, buona strada e ideatore di MOLTI SOLI, frammenti, fotografie e letteratura da strada, ogni tanto in spedizione elettronica agli iscritti (ci si iscrive gratuitamente mandando una e-mail a grilliperlatesta@libero.it). Ha prodotto cortometraggi ambientati nelle campagne della Bassa. Ama fermare in fotogrammi manuali le parole, gli sguardi, i gesti e i venti che disorientano. Non ha mai scritto niente che avesse senso, se non la lista della spesa e questa frase su un post-it arancione che tiene appeso in cucina: io e me stesso conviviamo da qualche anno. a volte non ci amiamo molto. soprattutto quando io sto alzato a vedere l'alba e me stesso vorrebbe andarsene a letto perché dice che le albe sono tutte uguali. io gli ho spiegato che per ogni alba ci sono dei colori diversi. lui mi ha detto "troppi colori confondono". io sono rimasto zitto e ho cambiato canale alla TV. David Aguzzi
è nato a Rimini nel 1966, vive a Riccione. Matteo Fantuzzi (a
destra nella foto), poeta e critico, è nato e risiede in provincia
di Bologna. Numerosi i premi conseguiti, tra questi lAldo Spallicci
a fianco di Alessandro Parronchi, nonché la menzione donore
al premio Guido Gozzano, entrambi nel 2001, mentre nel 2002 ha ricevuto
i premi Arturo Avanzi e Marino Piazzolla. Pubblicato in molte riviste
tra cui LOrtica,
Ellin Selae,
Il Foglio Clandestino,
Yale
Italian Poetry e Babel; collabora con la rivista Le
voci della Luna; suoi versi sono presenti in varie antologie tra
cui Il Golfo (Centro studi Montaliani; La Spezia, 2000) ed hanno
raggiunto Francia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Finlandia, Polonia,
Rep. Ceca, Venezuela ed Islanda. Allattivo anche molti premi e
progetti teatrali. Letizia Lanzi ha 22 anni, è nata e vive a Foligno in Umbria. Si è diplomata al Liceo Classico nel 1999 e frequenta da quattro anni il corso di laurea in Matematica allUniversità di Perugia. È scout da quando era piccola e attualmente è capo clan e incaricata regionale Agesci, per la regione Umbria, del settore Pace Nonviolenza e Solidarietà. Le piace molto viaggiare: quando non può farlo fisicamente lascia ai libri il compito di portarla dove vogliono. Il luogo in cui preferisce leggere è il treno, dove viaggio reale e immaginario si mescolano. Durante gli anni del liceo ha scritto un paio di racconti e una sola poesia con i quali ha partecipato a concorsi locali con esiti positivi.
Marco Tassinari
(a destra nella foto scattata nell'estate 2000 in Kosovo) è giornalista
pubblicista. Collabora con Telechiara e Mattino
di Padova. Ha fornito service video per RaiUno (Vita in diretta,
Elisir, In Famiglia, altro) e La7. Sandra Ammendola
è nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1963. Se non fosse andata
a scuola, a lavorare, alle magistrali, alla facoltà di sociologia,
a insegnare ai bambini e agli adulti, ad accudire anziani, a fare l'educatrice
in un gruppo famiglia con ragazze adolescenti, a collaborare con associazioni
di volontariato, a scrivere poesie e racconti brevi, a frequentare corsi
di scrittura creativa in Spagna e in Italia, a partecipare a seminari
sulla migrazione e sulla scrittura di migrazione (è stata premiata
dal concorso Eks&Tra - v.
le poesie in Mosaici
d'inchiostro e Destini
sospesi di volti in cammino - e un suo racconto appare in Memorie
in valigia), chissà. Chissà. Forse per tutto questo
scrive e le fa piacere farlo. Un suo racconto è stato pubblicato
nella sezione "Ibridazioni" della rivista Sagarana.
Ha collaborato al bollettino telematico vibrisse condotto da
Giulio
Mozzi. Simone Garzella
è nato il 30 giugno 1977 a Pietrasanta e vive a Marina di Pisa.
Si sta laurendo in Lingue. Ama moltissimo le letterature in inglese,
per questo collabora con vari editori italiani come consulente editoriale
e lettore. Al momento sta traducendo un romanzo di James Hanley per
Giano editore. .
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