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L'universo che sta sotto le parole

I giurati si presentano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

I giurati del concorso
Prosa>poetica terra/di/nessuno2003

Alessandro Albani Giovanardi è nato e vive a Rimini. Studioso del pensiero di Pavel Aleksandrovic Florenskij, si sente molto vicino alla spiritualità ortodossa ed interessato al dialogo con le tradizioni cristiane orientali. Si occupa di filosofia della religione e dell'arte sacra, legge e scrive poesia, è giornalista pubblicista di argomenti culturali e collabora all'allestimento di mostre d'arte, curandone l'aspetto filosofico e didattico. Essendo platonico fino al midollo e (per usare un'espressione di Nietzsche) "romantico marcio" non può che provare una forte affinità con la cultura greca antica e medioevale, 'pagana' e cristiana. Gli pare straordinario pensare come Marsilio Ficino nel Quattro-Cinquecento italiano, Hoelderlin e Schelling nell'Ottocento tedesco e Pavel Florenskij nel Novecento russo, abbiano tentato di rifecondare la cultura moderna e contemporanea radicandola presso l'antico fiume ellenico, operando una sintesi straordinaria fra classicismo ed ellenismo (quest'ultimo comprende anche l'originale sintesi greco-indo-buddhista e greco-persiana), fra platonismo e Rivelazione cristiana, fra medioevo occidentale e orientale.


Corrado Giamboni è nato a Roma nel 1963. Cammina da poco quando si trasferisce a Rimini. Frequenta l'ITIS a Cesena e Lettere moderne a Bologna, dove conosce Beatrice che sposa nel 1996. Ora insegna. Considera la lettura e la scrittura delle possibilità di comprensione, di condivisione e di sopravvivenza. Perciò gli piace leggere, scrivere e soprattutto rileggere. Preferisce tornare nei posti anziché vederne di nuovi, perché rivedendole sostiene che le cose si vedono meglio. Le realtà nuove però lo incuriosiscono. Sostanzialmente indeciso, eclettico e introverso, cerca di fare di queste cose i suoi punti di forza. Benché intuitivo e istintivo, non si fida delle sensazioni a caldo e della mancanza di metodo. Gli piacerebbe avere un metodo.
Città significative: Roma, Rimini, Bologna, Trento, Mantova. Musica: Battiato.
Colore: grigio (ha visto un bel film sul grigio).
Attrice preferita: indeciso.
Profumo: mandarancio d'inverno.
Con Fara ha pubblicato
Il virus dell'elefante (1999).
Se si vivesse moltissimo sarebbe lo stesso perché le cose ad approfondirle non finiscono mai, dice.

Daniele Bottura è nato, per fortuna, a Mantova nel 1974. Non si sa se fosse nato a San Giorgio in Bosco nel 1934, cosa gli sarebbe successo. Di sicuro la mantovanità – con i tortelli di zucca, il lambrusco, la sbrisolona e il dialetto – ha trovato in lui terreno fertile. Ama passeggiare lungo il Po e guardare i pioppi dal basso verso l’alto, nei tardi pomeriggi autunnali quando c’è la nebbia. Non sopporta gli scacchi, le cipolle e le copertine tutte uguali dei libri di Camilleri. Lo si può incontrare in qualche circolo Arci, mentre miscela buoni suoni e cattivi rumori o viceversa. È responsabile dell’Associazione culturale Grilliperlatesta con la quale cura annualmente la selezione letteraria VERBA MARKET, vetrina ad uso dei giovani scrittori mantovani”. È editore della rivista letteraria LACIO DROM, buona strada e ideatore di MOLTI SOLI, frammenti, fotografie e letteratura da strada, ogni tanto in spedizione elettronica agli iscritti (ci si iscrive gratuitamente mandando una e-mail a grilliperlatesta@libero.it). Ha prodotto cortometraggi ambientati nelle campagne della Bassa. Ama fermare in fotogrammi manuali le parole, gli sguardi, i gesti e i venti che disorientano. Non ha mai scritto niente che avesse senso, se non la lista della spesa e questa frase su un post-it arancione che tiene appeso in cucina: io e me stesso conviviamo da qualche anno. a volte non ci amiamo molto. soprattutto quando io sto alzato a vedere l'alba e me stesso vorrebbe andarsene a letto perché dice che le albe sono tutte uguali. io gli ho spiegato che per ogni alba ci sono dei colori diversi. lui mi ha detto "troppi colori confondono". io sono rimasto zitto e ho cambiato canale alla TV.

David Aguzzi è nato a Rimini nel 1966, vive a Riccione.
Laureato in Sociologia, si è specializzato in Teorie e tecniche della comunicazione. È docente nei corsi di Formazione della Regione Emilia Romagna. Vice-presidente dell’Associazione Nuove Catarsi, di cui è stato uno dei fondatori, ha pubblicato saggi e articoli sulla rivista che ne è l'espressione: Catarsi - Teatri delle diversità. Cofondatore della Cooperativa Sociale Tanaliberatutti di Riccione, che si dedica a servizi e attività nel settore ludico-educativo (ludoteche, Ludobus, progetti extrascolastici, informagiovani, orientamento, progetti formativi), ne è stato dal '95 al 2000 presidente. Sostiene una politica delle pari opportunità e di un benessere della persona inteso come capacità di crescere ed esprimersi con dignità in una prospettiva relazionale: le risorse acquisiscono un valore individuale in quanto anche valore di sviluppo dell’intera comunità di appartenenza. Fra le altre cose ha pubblicato: Il dono di Davide. I volontari e la rete di solidarietà.

Letizia Lanzi ha 22 anni, è nata e vive a Foligno in Umbria. Si è diplomata al Liceo Classico nel 1999 e frequenta da quattro anni il corso di laurea in Matematica all’Università di Perugia. È scout da quando era piccola e attualmente è capo clan e incaricata regionale Agesci, per la regione Umbria, del settore Pace Nonviolenza e Solidarietà. Le piace molto viaggiare: quando non può farlo fisicamente lascia ai libri il compito di portarla dove vogliono. Il luogo in cui preferisce leggere è il treno, dove viaggio reale e immaginario si mescolano. Durante gli anni del liceo ha scritto un paio di racconti e una sola poesia con i quali ha partecipato a concorsi locali con esiti positivi.

 

 

 

Sandra Ammendola è nata a Buenos Aires, Argentina, nel 1963. Se non fosse andata a scuola, a lavorare, alle magistrali, alla facoltà di sociologia, a insegnare ai bambini e agli adulti, ad accudire anziani, a fare l'educatrice in un gruppo famiglia con ragazze adolescenti, a collaborare con associazioni di volontariato, a scrivere poesie e racconti brevi, a frequentare corsi di scrittura creativa in Spagna e in Italia, a partecipare a seminari sulla migrazione e sulla scrittura di migrazione (è stata premiata dal concorso Eks&Tra - v. le poesie in Mosaici d'inchiostro e Destini sospesi di volti in cammino - e un suo racconto appare in Memorie in valigia), chissà. Chissà. Forse per tutto questo scrive e le fa piacere farlo. Un suo racconto è stato pubblicato nella sezione "Ibridazioni" della rivista Sagarana. Ha collaborato al bollettino telematico vibrisse condotto da Giulio Mozzi.

Simone Garzella è nato il 30 giugno 1977 a Pietrasanta e vive a Marina di Pisa. Si sta laurendo in Lingue. Ama moltissimo le letterature in inglese, per questo collabora con vari editori italiani come consulente editoriale e lettore. Al momento sta traducendo un romanzo di James Hanley per Giano editore.
Ha trascoro sei mesi presso l'Università di Auckland in Nuova Zelanda per scrivere la tesi sulla Letteratura del Pacifico e sull'autore samoano Albert Wendt. Ha collaborato con la trasmissione Rai Velisti per caso. Lavora anche come scout per la letteratura inglese con vari editori e cerca di fare arrivare in italia autori cui tengo molto come Armanno, Lovelace, Hau'ofa. Tra gli autori preferiti in primis Proust e poi Coetzee, Nabokov, Woolf.

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