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Foto di Marco Castelli
Il libro
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Intervista a Liana Mussoni
autrice di Miloud. Il volto non comune di un clown
Decidere di pubblicare questo libro ti ha portato a incontrare
persone umanamente ricche, fra cui il premio Nobel Dario Fo. Puoi parlarci
di alcuni di questi incontri?
Sicuramente seguendo la strada di Miloud non è difficile incontrare
persone speciali. Una di queste è Maurizio Bardeggia detto Body.
Body è il custode di un luogo particolare che si trova a Gemmano:
"Il nido del cuculo" dove accadono cose grandi che hanno a che
fare con la solidarietà.
Body ha ospitato a lungo Miloud e i ragazzi e per loro stava per dar vita
ad un bellissimo progetto: la costruzione di un forno a Bucarest per cuocere
il pane. Aveva già fatto parecchi viaggi in Romania, aveva raccolto
i fondi, ma il suo progetto è stato osteggiato dall’ingerenza
di una organizzazione internazionale. Body non ci ha visto chiaro e dunque
ha preferito devolvere i fondi raccolti ad altri bambini bisognosi in
un altro angolo del mondo. È rimasto molto ferito da questa storia.
Forse un giorno me ne parlerà più dettagliatamente, magari
per la prossima edizione del libro…
Leggere il tuo libro sull’esperienza di Miloud e sulla
valenza educativa del teatro dà grandi emozioni: cosa puoi dirci
in merito?
Le emozioni sono una qualità imprescindibile e affascinante dell’umano,
un territorio misterioso e a volte inquietante. La cosa più difficile
è riuscire a gestirle. Credo che il teatro, o meglio la pratica
teatrale, possa darci strumenti preziosi per esplorare le nostre risorse
interiori, il nostro mondo simbolico, attraverso il corpo. Sono convinta
che Miloud, come tutti gli angeli che passano sul nostro cammino, ci possa
aiutare prima di tutto a vedere le nostre emozioni e poi a seguirne la
strada.
Stai già pensando ad altre cose? Quali sono i tuoi progetti?
Progetti ne ho tanti, ma quello che sento prioritario è di rendere
musicale la storia di Miloud, magari cantandola.
Quali sono gli autori che più ami?
Quelli che mi lasciano più libera di riscriverne il testo. Mi piace
Marina Cvetaeva, Peter Handke, Raffaello Baldini, Fabrizio De Andrè.
Chi vorresti leggesse il tuo libro?
Chi non immagina che un naso rosso può cambiare il mondo.
(Fara Editore, gennaio 2004)
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