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Subhaga Gaetano Failla
Il seminario di Vinastra
(contenuto in 3 x2)
recensione di Vincenzo
D'Alessio
Il racconto che vede protagonista Gesualdo è ricco di riferimenti
a un tipo di scrittura alla Bontempelli: sospeso negli accadimenti, surreale
al punto giusto, variegato da avvenimenti inverosimili che, come poi succede,
non avvengono. Un sogno nel sogno. Un trasmigare di forme e di vicende
che in qualche modo servonoa svuotare la mente dello scrittore per "impaludare"
il lettore e tenerlo, com in un giallo, con il fiato sospeso fino alla
fine del racconto.
Ha scritto molto bene Barbara Rosenberg
nella sua analisi critica dei personaggi: "I protagonisti sono desideri,
paure, ricordi personificati."
Concordiamo con questa analisi testuale: C'è però un innocente
gioco di sentimenti, di accostamenti, che il Nostro sud conosce da centinaia
di anni e che non muta: la paura inconsapevole (e vera) del terremoto;
la verità tra famiglia e individuo; il malessere dell'allontanamento
forzato che spoglia le nostre assolate terre di tutte le sue belle e giovani
energie., C'è dolore nel reiterare , senza soluzione di continuità,
una vita chiusa dietro una muraglia di mattoni che la gente eleva per
difendere i propri risultati e quantificarne altri.
Il Nostro Failla conosce bene l'identità meridionale, il lavoro
vero dei contadini, il sapore delle olive, del sale della terra, la bellezza
di molte cose semplici, come un genuino bicchiere di vino, mche scaldano
l'animo e la mente di un essere solitario.
Un buon tono muscolare di parole in libertà, spesso associate senza
l'uso degli articoli (volontariamente) per accelerare il corso delal sequenza
del film che si sta proiettando con le parole sulla carta.
Una buona prova di racconto intenso, ordinato.
Riconosco in questo modo di realizzare il percorso narrativo quello di
molti autori del Novecento nazionale, con richiami a cose e avvenimenti
che i giovani di oggi non sempre riconoscono, ma utili alla ricostruzione
della memoria: la cinquecento lire d'argento, la susumella, il sapone
palmolive, dare la carica all'orologio (oggi c'è il quarzo).
(febbraio, 2007)
per contatti:
Vincenzo D'Alessio
via Sala 29 - frazione S. Felice
83025 Montoro Inferiore (AV)
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