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VI Edizione
Sezione Poesia
Giuseppe Carracchia
Griselda Doka
Luca Cenacchi
Ottavio Rossani
Rosa Elisa Giangoia
Vincenzo D'Alessio
Sezione Racconto/saggio
Claudio Fraticelli
Elisabetta Sala
Fabio Cecchi
Stefano Martello
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Giuseppe Carracchia è nato nel 1988 ed è cresciuto a Palazzolo Acreide. Ha studiato a Bologna, a Catania, dove si è laureato in Lettere Moderne con una tesi in Antropologia Culturale, e a Torino, dove ha conseguito la laurea magistrale in Filologia Italiana. Tra i libri di poesia editi: Il verbo infinito (Prova d’autore 2010) e La virtù del chiodo (L’arca Felice, 2011). L’ultimo, Prova del nove, è uscito per Giuliano Ladolfi Editore. Suoi testi sono inseriti nell’antologica Generazione entrante. Poeti nati negli Anni Ottanta (Ladolfi 2011) e in Post ‘900. Lirici e Narrativi (Ladolfi 2015), e hanno ottenuto alcuni riconoscimenti (tra cui il premio Lerici Pea giovani 2011).
Griselda Doka è nata nel 1984 a Tërpan, Berat (Albania). È attualmente dottoranda in Studi letterari, linguistici, filologici e traduttologici presso l'Università degli Studi della Calabria.,i basano principalmente sulla lingua e la letteratura albanese, sulle scienze traduttologiche e sulla letteratura della migrazione, con un focus particolare sugli autori di origine albanese. Ha ideato e porta avanti – insieme ad altri che ancora credono nella possibilità di tracciare la buona poesia – il Concorso Internazionale della Poesia della Migrazione “Attraverso l’Italia”. Attiva come operatrice culturale, organizza eventi sul territorio ed è membro di varie giurie letterarie. L’unica e instacabile utopia è la poesia che accompagna i suoi giorni. Ama scrivere per non spezzare il filo con la sua interiorità, ma soprattutto ama leggere e vivere la Poesia. La sua prima silloge Soglie è stata pubblicata da Aletti nel 2015. Ha partecipato ed è stata selezionata in vari concorsi letterari, nazionali e internazionali, con relative pubblicazioni in antologie, riviste e blog. Ha recentemente pubblicato la raccolta bilingue Solo brevi domande esiliate (Fara 2015).
Luca Cenacchi è nato a Forlì nel 1990. Nel 2011 la poesia Laocoonte – ovvero di sé stesso è stata selezionata per essere pubblicata nell’antologia del Premio letterario Ottavio Nipoti – Ferrera Erbognone. Ha contribuito a fondare e sviluppare il forum letterario “I Gladiatori della Penna”. Nel 2015 suoi testi inediti sono stati presentati nella serata “Arcadie Invisibili” all’interno del progetto “La Bottega della Parola”, organizzata dalla “Associazione culturale Poliedrica” di Forlì. Nel 2016 il blog letterario Kerberos Bookstore ha scritto un articolo critico di alcune sue poesie inedite Valore-contenuto e valore-bellezza: ilsenso del sacro attraverso la trasfigurazione dell’immagine e la neutralità al messaggio. Nel mese di Aprile dello stesso anno tre sue poesie (La Perla, Anoressica e Francesca) sono state selezionate per essere inserite nella antologia La mia sfida al male, pubblicata a seguito della terza edizione del concorso letterario Come farfalle diventeremo immensità, in memoria di Katia Zattoni e Guido Passini, indetto da Fara Editore. Aspirante critico letterario, è ansioso di contribuire al dibattito sulla poesia contemporanea, attraverso la rubrica critica “Gli Specchi Critici”, realizzata in collaborazione con il blog Kerberos Bookstore e farapoesia. Info: glispecchicritici@gmail.com
Ottavio Rossani (Sellia Marina, 1944), vive a Milano, dove si è laureato In Scienze Politiche e sociali all’Università Cattolica. Poeta, scrittore, pittore e regista teatrale. Come giornalista – 40 anni al Corriere della Sera – ha viaggiato in diversi continenti; ha incontrato potenti e umili negli ambiti della cultura, della politica, della cronaca. Ha scritto saggi storico/letterari e racconti. Tra gli altri: Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002, tre edizioni); Leonardo Sciascia (1990); Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Sei libri di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Il fulmine nel tuo giardino (1994), L’ignota battaglia (2005) e Riti di seduzione (2013). Molte le plaquette di poesie, corredate da suoi disegni. I suoi quadri sono in collezioni private, in Italia e all’estero. Una sua pièce, Se mi vengono i brividi, è stata rappresentata a Buenos Aires, con la sua regia. È inserito in diverse antologie nate dalle kermesse fariane.
Rosa Elisa Giangoia, insegnante, scrittrice e saggista, ha pubblicato tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1998; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (2008), le raccolte poetiche Sequenza di dolore (Fara 2010) e La vita restante (2014), il volumetto di riflessioni Appunti di poesia (Fara 2011) e il testo teatrale Margaritae animae ascensio (2014). Ha realizzato con L. Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di poesia (1996-2001) e, insieme a M. Faustini, i volumi Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005). Con L.M. Bovio ha curato l’antologia di Ti prego (2011). Ha pure curato Tenui bagliori di pitosforo (2012), Liguria schegge di poesia (2013) e Tra l’ulivo e la mimosa, il mare (2014), Un mazzolin di rose e di viole (2015); suoi racconti nei volumi Il delirio e la speranza (2012), Tra parole e immagini (2013), Amori dAmare (2014) e Storie di angeli (2015). Vicepresidente del Lyceum club di Genova, fa parte del Direttivo del Centro Culturale Antonio Balletto. Ha fondato l’Associazione Il gatto certosino. Fa parte della redazione di SATURA e collabora a molte altre riviste. Ha vinto diversi premi letterari.
Vincenzo D’Alessio è nato a Solofra nel 1950. Laureato in Lettere all’Università di Salerno è stato l’ideatore del Premio Città di Solofra, nonché il fondatore del Gruppo Culturale “Francesco Guarini” e dell’omonima casa editrice. Ha pubblicato diversi saggi di archeologia, di storia e diverse raccolte poetiche, la più recente è La valigia del meridionale ed altri viaggi (Fara 2012). Nel 2014 vince con Il passo verde la pubblicazione in Opere scelte (Fara). La tristezza del tempo è inserita in Emozioni in marcia (Fara 2015). Con Alfabeto per sordi è tra i vincitori del concorso Rapida.mente ed è stato inserito nell'omonima antologia.
Claudio Fraticelli è avvocato cassazionista del Foro di Macerata. Alla professione forense coniuga la passione per lo studio della Sacra Scrittura nella lingua ebraica e per le nuove tecnologie informatiche. Si interessa della c.d. “teologia politica”. Ha pubblicato con Fara: “La giustizia dello stato: salvezza o inferenza da cui salvarsi?” in Salvezza e impegno (2010); “La scrittura dei diritti fondamentali e l’ingiuria del tempo. Nuove tavole della legge… Per quale popolo?” ne Il valore del tempo nella scrittura (2011); “Quale diritto ai tempi delle tecnologie informatiche? Riflessioni su genesi e conseguenze di un’astrazione: in bilico tra agonia e morte dello Stato e fallimento delle regole del mercato” in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2012); “Il Diritto: dalla paura alla felicità” in Scrittura felice (2013); “Osservazioni sul linguaggio giuridico attuale: dentro un groviglio solipsistico” in Dove sta andando il mio italiano? (2014), “Alla ricerca di un ethos: tra il padre e il gender nella declinazione giuridica” ne Il tempo del padre (2015), La tecnica del diritto tra valore e scarto ne Il valore dello scarto (2016).
Elisabetta Sala è nata a Milano nel 1965. Insegna lingua, letteratura e storia inglese nei licei statali. Si occupa in particolare di Rinascimento e Riforma, privilegiando il rapporto tra letteratura e storia. Ha pubblicato un libro sullo scisma di Enrico VIII (L’ira del re è morte: Enrico VIII e lo scisma che divise il mondo, Ares 2008), uno sull’epoca elisabettiana (Elisabetta “la sanguinaria”: la persecuzione di un popolo, la creazione di un mito, Ares 2010), uno sulla posizione umana, politica e religiosa di Shakespeare (L’enigma di Shakespeare: cortigiano o dissidente?, Ares 2011).
Fabio Cecchi (Cesena, 1991) dopo la maturità scientifica ha ottenuto la Laurea in Scienze della Formazione presso l'UNIBO. Da anni conduce ricerche attorno i poeti minori dell'Ottocento italiano (ad es. Prati, Graf, Guerrini...) con frequenti escursioni nella letteratura inglese e francese. Tra le pubblicazioni in antologie Fara si ricorda, in proposito, il saggio Frammenti Felici - una lettura di Henry W. Longfellow. Tra le attività predilette anche la composizione per pianoforte e la pratica della danza latino-americana.
Stefano Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi, Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità apparenti (di Carla De Angelis, 2007) e collaborato con la stessa a Il resto (parziale) della storia (2008). Ha scritto numerose prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara. Un suo recente saggio è inserito ne Il luogo della parola (2015). Ha curato con Carla De Angelis Il valore dello scarto (2016).
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