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Alessandra Carlini
Giorgio Massi
Gloria Visani (veduta di Cervia)
Simona Mulazzani
Stefano Martello
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Caterina Camporesi
Daniele Gigli
Davide Valecchi
Fulvio Segato
Rosa Elisa Giangoia
Vincenzo D'Alessio
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Edizione
2015
Sezione A. Racconto lungo/Romanzo breveAlessandra Carlini si è laureata al DAMS, ha lavorato per lungo tempo in editoria e copywriting. Ha vinto diversi premi sia per la prosa che per la scrittura teatrale, ma la sua aspirazione è diventare lettrice a tempo pieno.
Giorgio Massi (Ascoli Piceno). Maturità classica, laurea in Giurisprudenza, Master II liv. in Innovazione della P.A. Giornalista pubblicista, da alcuni anni lavora nell'ufficio stampa della Provincia di Ascoli per la quale ha curato la comunicazione istituzionale di diversi eventi culturali tra cui: "Saggi Paesaggi", "Il Festival dell’Appennino", "Forme Libere diVersi", "Poesia della Materia". Nel 2007 ha pubblicato una raccolta di silloge. Aspirante scrittore ha partecipato a diversi concorsi di scrittura, aggiudicandosi un quinto posto, ex aequo, nell’edizione 2013 di Insanamente (Fara Editore) e un secondo posto per Pubblica con Noi 2014 (Fara Editore). Ha frequentato corsi di scrittura creativa. Si è occupato, dal 2011 al 2012, dell'organizzazione eventi per la Rivista letteraria “UT”. È vignettista, appassionato di satira e cinema. Tra i molteplici interessi, la passione per il tennis con la promozione e la divulgazione di tornei amicali in chiave assolutamente originale e spiritosa.
Gloria Visani fa parte del GdL di Cervia della Biblioteca Maria Goia. È nata a Cesena l'8 aprile 1955, ha frequentato il Liceo Classico V. Monti di Cesena. Dopo aver frequentato per due anni i corsi di Medicina presso l'Universita di Bologna (e aver sostenuto pochi esami) ha abbandonato gli studi... e ha sposato un medico (ma non crede sia determinante). Ora abita a Cervia, segue casa marito e figli (casalinga per scelta).
Simona Mulazzani è caporedattore di RadioIcaro e Direttore di IcaroTV per la quale cura, fra l'altro, anche trasmissioni come Anima d'Autore. Tutto è iniziato nel ’98 quando, neo laureata in filosofia, conduceva “prendila con filosofia!”. Il programma non è durato molto, troppo radiorai3 ma, messi nel cassetto i dialoghi platonici si è data al giornalismo. Insegna Comunicazione all’ISSR Marvelli di Rimini. Nel 2008 il dono più grande per lei e suo marito: è nata Lucia.
Stefano
Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione
Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi,
Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità
apparenti (di Carla De Angelis, 2007) e collaborato con la stessa a Il
resto (parziale) della storia (2008). Ha scritto diverse prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara, la più recente è la prefazione a I giorni e le strade. Per contatti s_martello@hotmail.com
Sezione B. Poesia
Caterina Camporesi è nata a Sogliano al R. Vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia» e redattrice de Le Voci della Luna, collabora con riviste cartacee come Graphie e on-line come Fili d’aquilone. Ha pubblicato: Poesie di una psicologa (Euroforum 1982), Sulla porta del tempo (Edizioni del Leone 1996), Agli strali del silenzio (Istituto di Cultura di Napoli 1999), Duende (Marsilio 2003), Solchi e Nodi (2008). È presente con Il tenace seduttore nel volume Per Cesare Ruffato (Marsilio 2005), con una poesia in Folia sine nomine (Marsilio 2006) e con sillogi ne La coda della Galassia(2005), La linea del Sillaro (Campanotto 2006), Poesia e Natura (Le lettere 2007), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto 2008). Alcuni suoi saggi sono pubblicati nei volumi fariani: Lo spirito della poesia (2008), Poeti profeti? (2009), Salvezza e impegno (2010), Il valore del tempo nella scrittura (2011), Scrivere per i futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2012), Chi scrive ha fede? e Scrittura felice (entrambi 2013), Letteratura… con i piedi (2014). Ha curato e tradotto L'Attesa di Pablo Gozalves (Sinopia 2007) e, con Claudio Cinti, Nel concavo privilegio della dismemoria di Cé Mendizábal (Sinopia 2010). Le è stata dedicata la Lettera in versi n. 41 (2012) a cura Rosa Elisa Giangoia. È presente nei cataloghi per il Centenario della morte di Giovanni Pascoli e in quello del pittore Carlo Ravaioli (entrambi Il Vicolo 2012).
Daniele Gigli (Torino, 1978) lavora nella conservazione dei beni culturali come archivista documentalista. Studioso e amante di T.S. Eliot, ha pubblicato le plaquette Fisiognomica (2003) e Presenze (2008). Scrive di poesia e filosofia su Studi cattolici e Il sussidiario. Web: www.locandadelrepescatore.it
Davide Valecchi è nato nel 1974 a Firenze. Polistrumentista, fin dall’adolescenza ha fatto parte di numerosi gruppi e progetti musicali spaziando in generi diversi: metal, new wave, gothic rock, industrial, ambient, elettronica, sperimentazione. Attualmente è impegnato come chitarrista nel gruppo gothic/wave Video Diva e nel duo elettronico/ambient H2R (insieme a Luigi Maria Mennella). Con lo pseudonimo di aal (almost automatic landscapes), a partire dal 2001, ha intrapreso un percorso di ricerca sonora in campo elettro-acustico, concreto, elettronico e ambient, toccando anche territori drone e industrial. Ha pubblicato la raccolta di poesie Magari in un’ora del pomeriggio nel 2011, vincendo il concorso Faraexcelsior. Altre poesie sono presenti in Scrivere per i futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012), Chi scrive ha fede? (Fara 2013) e nell'antologia dei vincitori del concorso Insanamente Siamo tutti un po' matti (2014). Ha frequentato anche la fantascienza, scrivendo nel 2010 il romanzo L’archivista con Paolo Frusca, finalista al Premio Urania Mondadori. Realizza eventi legati alla poesia, alla musica, alla letteratura.
Fulvio Segato è nato a Trieste nel 1959. Lavora nella scuola e ha pubblicato le sillogi I canti della Fenice (1984) e Io, Narciso (1985). È stato premiato in vari concorsi sia in poesia che in prosa. In particolare, nel 2013 ha vinto, con Vocativi in eco, il premio Casentino e, con La consuetudine dei frantumi, il premio Faraexcelsior. Nel 2014 ha pubblicato Cadono i cormorani e altri racconti per Edizioni Progetto Culutra. Partecipa a letture e incontri di poesia.
Rosa Elisa Giangoia è insegnante, scrittrice e saggista. Collabora a riviste letterarie e di didattica anche on line. Ha pubblicato manuali scolastici, tre romanzi – In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1989; Il miraggio di Paganini, 2005 – un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (Accademia Vivarium Novum 2008) e la raccolta poetica Sequenza di dolore (Fara 2010, prefazione di Antonio Spadaro). Ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di Poesia (1996-2001) e nel 2005 con Margherita Faustini i volumi Sguardi su Genova e Notte di Natale. Fa parte della redazione di «Satura» e collabora a numerose riviste letterarie e di didattica, anche on-line. Ha ideato e cura (dal 2001) la newsletter «Lettera in Versi», nell’ambito di “Bomba Carta. Esercizio e riflessione sull’esperienza creativa” (www.bombcarta.com). Fa parte di diverse giurie di Premi letterari. Sue poesie sono presenti in numerose antologie. Ha vinto vari premi letterari. È impegnata nella diffusione del Latino con il “metodo-natura” del linguista danese H.H. Ørberg. È presente con saggi in Poeti profeti? (Fara 2009), La poesia, il sacro, il sublime (Fara 2010), Salvezza e impegno (Fara 2010), Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011), Chi scrive ha fede? e Scrittura felice (entrambi 2013) e in Letteratura… con i piedi (2014). Ha pubblicato inoltre Appunti di poesia: vademecum per chi la ama (Fara 2011), Margaritae animae ascensio (L’ascensione dell’anima di Margherita, Nemapress, Roma 2014, un testo teatrale in poesia) e La vita restante (Deferrari Editore, Genova 2014, silloge poetica). Insieme a Lucina Bovio ha curato l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (De Ferrari, Genova 2011).
Vincenzo D’Alessio è nato a Solofra (AV) nel 1950. Vive a Montoro Inferiore (AV). Laureato in materie letterarie all’Università di Salerno, ha ideato il Premio Nazionale Biennale di Poesia “Città di Solofra”, ha fondato il Gruppo Culturale “Francesco Guarini” e la casa editrice omonima. Ha pubblicato diversi saggi di archeologia e storia locale e le seguenti raccolte poetiche: La valigia del meridionale (1975), Un caso del Sud (1976), Oltre il verde (1989), Lo scoglio (1990), Quando sarai lontana (1991), L’altra faccia della luna (1994), Costa d’Amalfi (1995), La mia terra (1996), Ippocampo (1998), D’amore e d’altri mali (1999), Elementi (2003), Versi di lotta e di passione (2006). L’ultima raccolta, Figli (2009), è dedicata al figlio Antonio, prematuramente scomparso. La silloge Padri della terra è inserita nell’antologia Pubblica con noi 2007 (Fara) che raccoglie le opere dei vincitori dell’omonimo concorso, mentre La solitudine dell’iceberg è stata inserita, sempre per i tipi di Fara, in Creare mondi, antologia dei vincitori del concorso Pubblica con noi 2011. Nel 2012 esce La valigia del meridionale. Molte sue recensioni sono presenti in farapoesia e narribilando e alcune sono state raccolte in Profili critici. È fra i vincitori del concorso Pubblica con noi 2014 e 2015.
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