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Supplizi sontuosi tra i colori della paroladi Monica BorettiniAncora bianco, sempre accecante, sempre stimolante, signore e padrone
assoluto delle nostre vite. Gelo Le notti strangolate
(dall'autopresentazione) Cosa è importante per te esprimere in poesia? Come definiresti il tuo percorso poetico? Credo che fondamentalmente il poeta ambisca in ogni caso ad essere letto
per far arrivare a chi abbia antenne, emozioni e vibrazioni proprie: c’è
qui, per quanto mi riguarda, la volontà di ottenere la condivisione
di un ventaglio emozionale che accarezzi quante più persone possibile,
le quali, a loro volta, mi restituiscano le loro, modificate, arricchite,
precise e puntuali come in uno scambio di doni, una fioritura di grazia
celeste. Io tento di inviare dei messaggi, delle sfide, ma vorrei anche
dichiarare al mondo il mio esserci, la mia disponibilità all’incanto
e al sogno, la mia voglia di fuga da tutto ciò che è prestabilito.
Per non abitare la disperazione inclemente della rassegnazione. In fondo
la scrittura è uno dei mezzi che abbiamo per sfuggire alla morte.
Ho la presunzione di sperare che la mia scrittura possa essere la via
per sfuggire alla tetra nebulosità dell’oblio post mortem.
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grafica Kaleidon | © copyright fara editore |