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Scheda:
Valentina Poggi
(a cura di)
Scozia controluce
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Scozia controluce, fiabe da un paese lontano.
Immagini che danno corpo a un sentimento dell'inespresso, fra visibile
e invisibile
E' difficile aderire alla realta', senza dimenticare che in essa esistono
zone d'ombra, spesso inspiegabili, ove si avvertono occhi ormai troppo
abituati al buio od
orecchie rassegnate a vecchie parole pronunciate, come se fossero nuove.
Ed ecco che inavvertitamente, in
queste atmosfere, irrompono improvvisi bagliori, che accecano, mentre
nuovi fantasmi prendono vita per raccontare le proprie storie interrotte
da continui
richiami di morte, che accompagnano esistenze non interamente vissute,
se non nella poesia o nelle leggende.
E' infatti questo gioco di fiaba e di fantasia, di
derivazione ottocentesca, che affiora con insistenza
nelle tradizioni e nei luoghi di tutto un popolo, quello gaelico, attraverso
le parole di L. G. Gibbon,
F. MacColla, G. M. Brown, G. Friel, A. Gray, A. Owennes, J. Kesson, E.
Davie e della quasi centenaria Naomi Mitchison, tutti autori scozzesi,
che con moduli e
valenze fortemente novecenteschi, indagano, fin nelle pieghe piu' nascoste,
le sommesse atmosfere di
«Scozia controluce. Racconti fantastici del '900», piccola
curiosita', edita dalla Fara di Santarcangelo di Romagna, da poco in libreria.
Prendono cosi' vita le realta' fiabesche e i mitici paesaggi di una Scozia
favolisticamente ritratta e tradotta in immagini, derivate da una serie
di incisioni eseguite appositamente da Mirando Haz, alias Amedeo Pieragostini,
con l'ironia e con la 'cattiveria' che spesso contraddistinguono il suo
autore.(...)
Marco Fragonara
«La Provincia di Como» 11 Luglio 1995
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