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R. H. Barham - G. MacDonald |
Ho letto "Due strane storie scozzesi" e mi sono letteralmente esaltata.
La prima mi ha terrorizzato e quindi penso sia scritta molto bene perche'
almeno su di me ha sortito l'effetto voluto, almeno credo. Il dispiegarsi
infatti del racconto con un evidente climax ascendente, lasciando intuire
il finale, senza renderlo pero' troppo palese, ha reso la mia lettura
sempre piu' frenetica e ansiosa. A contribuire al mio stato d'animo e'
stata la scelta del momento, cioe' l'ho letto di notte e Mi sono divertita moltissimo, era da tempo che non provavo un simile
brivido e mi e' piaciuto tantissimo. La seconda storia mi ha invece commosso.
Oltre ad essere stata attratta dalle idee fisiche nascoste nello specchio,
E il lento consumarsi di lui e la corsa frenetica di lei li ho sentiti
reali come reale alla fine era la disperazione, ma ho anche pensato che
era il piu' bel finale che si potesse scrivere per quella storia, se lui
non fosse morto la sua esistenza non sarebbe stata compiuta e non avrebbe
avuto il senso che invece alla fine acquista. Il suo sacrificio e' in
fondo il piu' bell'atto d'amore per questo |
grafica Kaleidon | © copyright fara editore |