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Glayds Basagoitia
La carne / El sueño
€ 12,00 pp. 168 (Sia cosa che)
ISBN 978-88-95139-25-8
testo castigliano a fronte
Selezionato al Premio
Montano 2008
“Due mondi in lotta / le perverse incantevoli cugine / ognuna vuole
il predominio / palabras parole”… questi versi aprono la sezione
«Dire l’indicibile» e ci introducono nella poetica di
Gladys Basagoitia: fare delle parole un ponte fra la cultura sudamericana
e quella italiana (e il testo a fronte ci rivela comunanze e differenze,
anche nella musicalità dei versi, fra queste “cugine”),
fra le ragioni del corpo e quelle del cuore (“dialoga la mente con
la carne”, p. 57), fra la parola e il silenzio che la genera (“l’anima
del silenzio respira nelle parole”, p. 27), fra espressione e senso/sentimento
che pur nella sua imprendibilità viene con forza evocato (“dire
anche l’indicibile alzare le mie note”, p. 21). La poesia
rende dunque possibile costruire questo ponte per “… rivelare
/ la vita intensa dell’invisibile” (p. 23) ed è assolutamente
necessaria in quanto “tutto ciò che non scrivo / in me è
un violino che piange” (p. 25). Questa raccolta è costellata
di immagini memorabili: “i pensieri sono rondini in fuga”
(p. 31), “voci della notte incendiano il buio” (p. 43), “sete
di stelle i glicini” (p. 47), “mi riconcilio con i tatuaggi
del tempo” (p. 51), “pianto cupo di neve infangata”
(p. 59), “coltivo orchidee allucinate” (p. 77) … ed
è anche una mappa pulsante di vita (“la carta prese le dimensioni
del sogno / perfino l’inchiostro ne fu emozionato”, p. 119),
il diario di un cammino “per conosceretutti i paesi dell’anima”
(p. 103), un Mandala (p. 53) che è “canto mistero preghiera”.
A dispetto e oltre la sofferenza della carne, Gladys “conserva intatti
sogni / entusiasmo emozioni meraviglia” (p. 81), ci offre “mani
tese e braccia aperte / per baciare il cuore degli incontri / vivendo
in una vita mille vite” (p. 101) e ci ricorda che i sogni “sono
l’energia della speranza” (p. 147).
Questi cenni sono solo un invito alla lettura de La carne / El sueño
che la prefazione di Mariella Bettarini e la postfazione di Antonio Melis
ci aiutano ad assaporare nelle sue variegate e intense sfaccettature.
Gladys
Basagoitia Dazza, peruviana con cittadinanza
italiana, vive a Perugia. Biologa, poeta bilingue, performer, traduttrice.
Premiata più volte in importanti concorsi nazionali e internazionali,
le sue poesie sono state pubblicate in America Latina, negli Stati Uniti,
in Portogallo e in Italia, dove appaiono in importanti antologie. Tra
i suoi numerosi libri: Peces Ebrios, Premio J.M. Arguedas 1969
Perú, L’infinito
amore 1986, Donna Eros 1992, Il sorriso del fiume
1995, Selva invisibile 1997, Polifonia 2000, Mujer Eros
2001, Acquaforte
2003 (FaraEditore, Targa del Parlamento Europeo), Aguafuerte
2003, Rêverie (Premio Nuove Scrittrici 2004). In Farapoesia
è stata inserita la plaquette “Il colore dei sogni”
(Fara, 2005).
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