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Recensioni e segnalazioni

I ragazzi di Cotignola raccontano Caterina Sforza

Video della presentazione a Teglio (SO) 10 agosto 2010

Video in Passione poesia

Italia Medievale

Sito dell'Autrice
www.passionepoesia.blogspot.com

 

 

Cinzia Demi
Caterina Sforza
Una forza della natura fra mito e poesia

€ 11,00 pp. 88 (Sia cosa che)
ISBN 978 8895139 80 7

Illustrazione di copertina di Maurizio Caruso

Cenni storici di Afra Bandoli e Raffaella Zama
In appendice: testi di ragazzi di II media (Scuola Secondaria di Primo Grado “Luigi Varoli” di Cotignola) con traduzione dialettale a cura del Prof. Domenico Tampieri e disegni di alunni e responsabile Scuola Arti e Mestieri di Cotignola

«… nella maggior parte dei testi che parlano
di Caterina, manca una sincera penetrazione
del personaggio, mancano compassione e immedesimazione, focalizzazione sul suo mondo interiore, capacità di intuire cosa si agitasse in lei, come si sentisse in una determinata situazione e cosa realmente provasse, al di là di quello che esprimeva coi fatti e con le parole.
In definitiva in gran parte di ciò che avevo letto mancava empatia. (…) Cinzia Demi, scrivendo questi sei poemetti, ha svolto un lavoro molto preciso e accurato prima di tutto sulla forma filologica ed espressiva di quei tempi, probabilmente aderendo in parte allo stile linguistico dei cronisti Leone Cobelli e Andrea Bernardi, contemporanei della nostra eroina. (…)
L’opera di Cinzia Demi si apre con la toccante
Svegliatevi bambine, forte richiamo alla presa
di coscienza indirizzato alle donne di ieri, di
oggi e di domani.
La Demi prosegue poi cogliendo attimi della
vita di Caterina, colti mentre si trovava a
confronto con quelli che furono gli uomini
più importanti della sua esistenza: i tre mariti,
Girolamo Riario, Giacomo Feo, Giovanni de’
Medici e, per concludere, un bel dialogo tra la
nostra eroina e Cesare Borgia, l’ultimo rivale
e, per pochi giorni, forse anche amante. (…)
Scrivendo di Caterina ha compiuto un notevole lavoro di identificazione, destinando grande attenzione allo stile e alla ricostruzione storica.
Il tutto naturalmente dimostrando grande empatia per la nostra indimenticata Leonessa di Romagna.» (dalla Prefazione di Marco Viroli)

Cinza Demi, nata a Piombino (LI), lavora e
vive a Bologna. Fa parte del Gruppo Poetico
“Laboratorio di Parole” (ne cura le relazioni
esterne ed è redattrice della rivista bimestrale
«Parole»). Organizza scambi culturali e gemellaggi e cura la regia di eventi di poesia e arte varia. Nel 2007 ha pubblicato Incontriamoci all’Inferno, parodia di fatti e personaggi della Commedia (ed. Pendragon). Diffonde la conoscenza del Poema dantesco nelle scuole, in conferenze e drammatizzazioni in varie realtà istituzionali. Ha collaborato con il Centro di Poesia Contemporanea e con varie associazioni e istituzioni sul territorio nazionale. Nel febbraio 2009 ha pubblicato il libro di poesie Il tratto che ci unisce (ed. Prova d’Autore) con prefazione di Davide Rondoni. Collabora con la rivista di Poesia «ClanDestino». Un suo saggio sulla poetica dantesca è inserito nell’annuario «Lógoi» 2008/2009, realizzato dal Liceo Classico “Giovanni Pantaleo” e dal Liceo delle Scienze Umane “Giovanni Gentile” di Castelvetrano (TP). Della poesia dice che “fa parte della sua vita, soprattutto in forma di ascolto”. Ha curato l’uscita per Pendragon del libro di poesie in dialetto romagnolo Voci del buio del poeta Arnaldo Morelli. Suoi testi compaiono in varie riviste e antologie nazionali, come nella recentissima La poesia, il sacro, il sublime a cura di Adele Desideri (Fara, 2010).

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