Francesco Accattoli
La neve nel bicchiere

€ 12,00 pp. 84 (Sia cosa che # 82)
ISBN 978 8895139 95 1

Illustrazioni: “Limbo” in prima e “Senza cielo” in quarta di copertina by Federica Amichetti

Prefazione di Renata Morresi III premio Città di Forlì per la prefazione a un libro di poesie

Segnalato al Premio Sandro Penna 2011 (v. la testimonanza/motivazione) e Microeditoria di qualità 2011

Ogni poeta desidera, parafrasando i versi
di Francesco Accattoli, definire l’universo
racchiuderlo “in svelte parole”, spiegare
“tracce con tratti”, trovare la verità delle cose e delle persone così spesso offuscata se non infangata, rivelare le ingiustizie, immergersi in una bellezza (di suono, di immagini, anche del mondo naturali, di relazioni) che possa scuoterci dall’inerzia, purificarci dalle scorie consumistiche (nel senso più ampio dell’aggettivo) per riportarci a una humanitas partecipe e propostiva e alimentare in noi quell’empatia che dà valore a ogni esistenza. Come scrive in Prefazione Renata Morresi, troviamo in queste pagine “una dichiarazione
di poetica che è anche un atto di fede: che si possa ancora credere alla poesia come via possibile, educazione alla vita, verità singolare (nel senso di propria del singolo, su misura di quell’uno/a – eppure ‘singolarmente’ ulteriore a sé – , e nel senso di ‘strana’, indiretta, sempre obliqua, inseguita verità). Accattoli accoglie il mandato umanistico e umanissimo
(quindi potenzialmente irto di errori, di
conflitti) della poesia come testimonianza
e custodia del mondo.”

Francesco Accattoli (1977) è docente di materie letterarie e latino nei licei, con esperienze sia in Italia che in Spagna. Nel 2002 esce per Stamperia dell’Arancio il suo primo libro di poesie e prose Come acqua che riposa… Dal 2003 al 2010 è stato voce e chitarra dei Noa Noa. Attualmente si dedica al progetto poeticomusicale Fucine Sonore assieme al poeta Loris Ferri e al chitarrista Alessandro
Buccioletti. Sue poesie sono incluse in varie antologie (ricordiamo Calpestare l’oblio, a cura di Davide Nota e Fabio Orecchini, e Porta Marina. Viaggio a due nelle Marche, a cura di Massimo Gezzi e Adelelmo Ruggieri) e riviste cartacee e sul web. È stato addetto stampa dell’associazione Coneriana Cult ed ha collaborato a testate giornalistiche cartacee e online. Nel 2009 ha vinto il Premio Rabelais e nel 2010 il concorso Arte Ex Tempore. Con Fara ha pubblicato nel 2007 la silloge Un tramonto sommario, all’interno dell’antologia del Premio Pubblica con Noi. Gestisce con serafica lentezza il blog sequestocosmo.wordpress.com

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