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Vera Lúcia de Oliveira (Fili d'Aquilone, n. 33)

Vincenzo D'Alessio

 

 

 

 

 

Gladys Basagoitia Dazza
Océano de luz - Oceano di luce

€ 13,00 pp. 156 (Sia cosa che # 105)
ISBN 978 97441 39 7

Copertina di Franz Ramberti (KalEidon, Rimini)

Prefazione di Antonio Melis

Vincitore della sez. Internazionale del Premio Camaiore 2014

Questo poema bilingue, luminoso e vitale, è scandito in sei ondate di intensità crescente che ci portano allo tsunami radioso di “Oceano di luce” per poi tornare al moto ondoso quasi pacificato dell’ultima sezione “Infinito Amore”. Il racconto poetico di Gladys Basagoitia – “carpa dorata” – perlustra affetti e dolori antichi e recenti, scandaglia le relazioni e le passioni umane, si tuffa nei loro meandri e vi scorge “il nuovo panorama dello spirito”, il mistero di un Amore che scatena le abissali oscillazioni della ragione… essa, come un pendolo appeso a un gancio indefinibile e sfuggente, quello che tutti in fondo ricerchiamo in noi e fuori di noi, la spinge a essere autenticamente, carismaticamente poeta. Ecco solo alcune poche “scaglie” di questa biografia in versi in cui l’autrice va “oltre la barriera della logica / la mente nelle mani del silenzio”; per “arrivare all’unica sorgente / varcare la soglia della luce pura”; constatando in prima persona che “adesso ondeggio al di sopra del mare / senza restrizioni né più rituali / un librarsi dell’anima”; “L’essenza dello spirito nelle parole / ‘l’odore dei limoni’ nella stanza”. Osserva Antonio Melis nella empatica e suggestiva Prefazione, che queste poesie ci parlano di una luce che nasce, paradossalmente, dall’ombra, attraverso una continua dialettica degli opposti. Solo l’esperienza profonda del dolore, infatti, permette di godere pienamente della realtà recuperata dopo l’eclissi.

Gladys Basagoitia Dazza, biologa, è nata a Lima e risiede a Perugia. Premiata più volte in Perú, Brasile e Italia in concorsi nazionali e internazionali, è pubblicata in prestigiose antologie di poeti anche in Argentina, Messico,
Nicaragua, Stati Uniti, Portogallo e Colombia. Fra le numerose opere: La zarza ardiendo, Peces ebrios (Premio J.M. Arguedas, Lima, Perú, 1969), Otra vez sobre el viento, L’infinito amore, Donna Eros, Selva invisibile, Polifonia, Acquaforte (Targa del Parlamento Europeo, Premio Anguillara Sabazia 2004), Mujer Eros, Aguafuerte, Rêverie (Premio Nuove Scrittrici 2005), Il colore dei sogni (in FaraPoesia, 2005), La carne / El sueño (finalista al Premio Montano 2008), Danza Immobile (spagnolo a fronte come il precedente, Premio Città di Marineo 2011, Premio Minerva Etrusca, Perugia 2011), Finestra cosmica (Fara 2012), la silloge trilingue insieme alla poetessa Vera Lúcia de Oliveira Radici, innesti, diramazioni (Perugia 2010). Narrativa: Il sorriso del fiume, pubblicato poi da Fara in edizione ampliata come Il fiume senza foce (Premio Città di Salò 2009, Premio Prata P.U. 2009, Premio Anguillara Sabazia 2010). Ha tradotto poeti dall’italiano allo spagnolo e dallo spagnolo all’italiano, soprattutto donne. Ha curato e tradotto Donna Carta di Musica (Centro Documentazione “Donne del mondo”, Perugia, 2005) con poesie di Gloria Mendoza Borda, Rosina Valcárcel e Ana Berta Vizcarra. Nel web: farapoesia, veraluciadeoliveira, donnemondo, casadellapoesia, filidaquilone e altrove.

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