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Poeti
contemporanei
Andrea
Rompianesi
LietoColle
Fri, 8 Feb 2008
Grazie per il dono. Il tuo canto della rifiutelandia o spazzaturatudine
è assai forte, energico. Dissoluzione liquidazione rigurgito, le
scale precipitati nel limbo chimico. SPAM e SPAZIO. Spazzatura. GIOIA,
allora?! Rara nella Raccolta. Il riscatto è solamente
– una stanza vuota. Vuoto come Bello?
Per me è più facile: riciclo. Il bello dal rifiuto.
Niente TRASH.
Abbracci e gratiudine. Tua Evelina Schatz
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Alberto Mori
Raccolta
€ 10,00 pp. 60 (Sia cosa che)
ISBN 978 88 95139 30 2
assaggio delle poesie su lalupe.com
Selezionato al Premio
Montano 2008
(…) La forza di questi versi, che come giustamente
osserva Massimo Sannelli nella prefazione, si offrono nudi e “senza
ambizioni”, risiede nella loro verità “fotografica”
che ricorre a un “suono” tendenzialmente prosastico ma molto
attento ad assonanze e allitterazioni: «Memento rovente accanto
al guard-rail», «Sentire il sudore colare», «Ritrovato
per terra sulla rivista», ecc.
Questo sguardo del poeta in qualche modo “diminuito”, se non
proprio abbassato, ci ricorda che lo scarto, il rigettato fanno parte
del nostro quotidiano e non accettano facili “rimozioni” né
sociali, né individuali:
«“Cronaca distrutta. / Il quotidiano impasto della pioggia
/ concreta e avvampa notizia di fuoco”.»; «Quando spaccarono
le panchine del parco / i sedili accomodavano l’ombra oscura…»;
«Il rumore escava. / Quando ritorna il vuoto / la periferia del
nulla continua.»; «Il vetro traspare ancora per le vendite.
/ Civiltà della merda intoccata.» (…)
Chi legge queste pagine viene dunque provocato, nonostante il tono apparentemente
dimesso, a pensare e ad agire (le emozioni provocano infatti delle reazioni),
e in fondo anche questa è la funzione della poesia: «Nel
rifiuto la parola annusa due volte l’aria.» (…)
(dalla postfazione)
Una nota di Giuliano Ladolfi
Caro Mori,
ora che gli esami e le incombenze scolastiche mi concedono qualche momento
di pausa, ho ripreso l’attività più gratificante per
un direttore di rivista ossia il colloquio con i lettori e con gli autori.
Ho letto la sua pubblicazione Raccolta (Santarcangelo
di Romagna, Fara 2008), che ho trovato veramente interessante.
Ho interpretato i suoi versi come il segno della frammentazione postmoderna,
che nella dissoluzione della parola non riesce a trovare un’autentica
comunicazione all’interno della civiltà della comunicazione.
La tv spazzatura, i giornali gossip, l’informazione massmediatica
contemporanea, certe scalate politiche trovano qui espressione: «Appena
assunto infila guanti e comincia. / Agli occhi basta vedere dove / porta
lontano la spazzatura».
Complimenti e cordiali saluti
Giuliano Ladolfi
Poeta, performer, artista, Alberto
Mori pubblica libri di poesia dal 1986. Effettua readings, letture
pubbliche, installazioni, video e performance. Scrive saggi di poesia
e d’arte, racconti, prose. Collabora a progetti d’interazione
della poesia con tutte le espressioni artistiche. È tra i membri
fondatori del Circolo Poetico Correnti (www.correnti.org)
che dal 1995, opera nella riflessione, incontro, divulgazione della poesia.
Suoi testi sono raccolti su riviste ed in diverse antologie. Tra le pubblicazioni
più recenti: Iperpoesie (1997) e Percezione (2000)
con Multimedia Edizioni; Cellule (2001) e Raccordanze (2004)
con Cierre Grafica; Urbanità (2001), Non Luoghi A
Procedere (2003), Utópos (2005) e Bar (2006)
con Scrittura Creativa Edizioni; Suonetti (Alla Pasticceria del
Pesce 2006); Il libro di te ovunque (LietoColle 2007); Iperpoesie
(Save As Edicion 2001) e Utópos (Emboscall Peccata Minuta
2006) sono stati tradotti in Spagna.
Finalista con segnalazione per la poesia inedita della XXI edizione del
premio “Lorenzo Montano” 2007.
Website: www.albertomoripoeta.com
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