Potete ordinare i nostri libri per mail a info@faraeditore.it o allo 0541.22596 fax 0541-22249 con lo sconto del 15% (più 3 euro spese per l'Italia) inseriremo nel plico il bollettino di c/c postale già compilato o, se preferite fare un bonifico, vi indicheremo le coordinate bancarie.

Recensioni e segnalazioni

Vincenzo D'Alessio (su Guido Passini)

per ricordare Katia Zattoni

€ 16,80 pp. 154 (Nefesh 18)
ISBN 978 88 97441 60 1
in copertina è riprodotta l'opera “Ho fatto un sogno” di Alessandra Placucci

Guido Passini ci ha lasciato il 25 marzo 2015. Il suo entusiasmo, il suo sorriso, la sua attenzione agli altri, il suo amore per la poesia restano indelebili in chi ha avuto la fortuna di incontrarlo. Ecco le sue ultime parole di saluto: «Questa seconda edizione del Concorso Katia Zattoni – Come farfalle diventeremo immensità me la porto nelcuore. Ogni anno ci si ritrova ad una nuova introduzione di un altro splendido viaggio. Un viaggio che non risulta mai semplice, quello di quest’anno, anzi, è il più mastino. Difficile confrontarsi giorno dopo giorno con i propri timori, ma soprattutto scoprire che diventano realtà, e mano a mano che il tempo avanza sei tu a dover modificare il tuo proiettare… Perché chi non modifica il proprio pensiero è solo uno stolto. Bisogna essere capaci di accorgersi dei propri limiti, proprio come una farfalla sa fino a che punto può osare. Quindi ti ritrovi ad abbracciare il sole e a vivere un attimo d’immensità. Quell’immensità capace di essere nel piccolo, nel grande, nel maschio, nella donna, ma soprattutto nella vita. Grazie a tutti voi partecipanti, giurati, istituzioni, organizzazioni, media locali e nazionali (in primis l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha gentilmente inviato la Medaglia per il vincitore Davide Rocco Colacrai) per avermi permesso ancora una volta un viaggio come questo. Si aggiungono doverosi i sinceri auguri per le perle che sono state i miei occhi, le mie mani, la mia pazienza: Cristina Lega, Sandra Gessaroli ed Enrico Medri». Di seguito la prima poesia della silloge di Guido che introduce questa antologia:

Inghiottire parole

Inghiottire parole
su carta sudata,
ascoltare il tempo scorrere
in uno stridore di unghie
che raschiano su vetri
troppo sottili per non infrangersi.
Poggiare le mani congiunte al petto,
restando in attesa
di diventare grandine.

(Guido Passini)

“Tagliamo la guerra” (foto di Agustina Gortari, Liceo Scienze Umane “Carducci”, Forlimpopoli).

Torna all'inizio