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Recensioni e segnalazioni

PaginaTre (Paolo Calabrò)

Vincenzo D'Alessio

Autori Vari

Il luogo della parola

a cura di Alessandro Ramberti

€ 20,00 pp. 238 (Nefesh 20)
ISBN 978 88 97441 61 8

foto di copertina di Francesco Di Sibio: Dove portano le strade?

What’s in a name? that which we call a rose / by any other name would smell as sweet (Shakespeare, Giulietta, atto II, scena II; “Che c’è in un nome? ciò che è detta rosa / con altro nome avrebbe ugual profumo”)

La parole sono dunque etichette senza fissa dimora? O hanno un senso, una portata, un territorio, un luogo su cui si proiettano abbastanza stabilmente e da cui traggono la loro verità? Ci sono parole primigenie, la cui forza poetica sa interpretare a fondo e perfino trasformare la nostra anima e la realtà stessa dove, assieme al corpo, è pellegrina? Ci provoca o ci trova scettici il Logos/Parola che si cala nel mondo (luogo dell’incarnazione) a cui ha dato vita? Ci sono luoghi letterari, naturali, emozionali, di vita… privilegiati per suscitare, ascoltare e condividere le parole?
In queste pagine trovate molteplici risposte anche a numerose altre domande che hanno sollecitato i partecipanti alla kermesse Il luogo della parola tenutasi nell’accogliente Villa del Seminario di Sant’Andrea di Conza (AV) nel marzo 2015 grazie, in primis, a Francesco Di Sibio e Domenico Cipriano. In questo paesaggio irpino suggestivo e ricco di umanità, cultura e storia, abbiamo condiviso le seguenti parole:

Annalisa Ciampalini: Luogo percorribile e luogo nella mente
Anna Silvia Armenise: Sotto la maschera, l’Orrore
Chiara Dall’Ara: Cos’è per me il luogo della parola?
Cosimo Caputo: Vaghe stelle dell’Orsa. Memoria, illusione, libertà
David Aguzzi: Parole complici
Domenico Cipriano: L’Irpinia, la metafisica dei luoghi
Elena Varriale: La parola è un silenzio abitato
Enrica Musio: Paperback Writer… pensando ai Beatles
Floriana Coppola: Lo sguardo mancino della scrittura
Francesco Di Sibio: Caporetto e la Grande Guerra della letteratura
Giuseppe Vetromile: Canti minimi
Luigi Cannillo: Lingua madre e lingua della seconda patria
Maria Carla Baroni: Compenetrazione tra i miei luoghi e le mie parole
Ottavio Rossani: Parola Amore Libertà. Scrittura come vita
Paolo Pistoletti: Il paesaggio della parola
Paolo Saggese: La poesia dell’Appennino meridionale e la “geografia” della Letteratura italiana
+ Pasquale Cascio: I frammenti della Parola per costruire relazioni
Raffaele Urraro: La parola in versi
Rita Pacilio: Le varianti dei luoghi
Roberto Battestini: Padri e fratelli
Stefano Martello: Il Luogo è la Parola
Vincenzo D’Alessio: La ruota di pane

In appendice la Charta Poetica Hirpina

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