| Potete ordinare i nostri libri a info@faraeditore.it o allo 0541.22596 con lo sconto del 15% (più 3 euro spese per l'Italia) con bonifico a Edizioni Fara presso RomagnaBanca Rimini Centro IBAN IT25 U088 5224 2020 3201 0045 062 Recensioni e segnalazioni Marco Molinari (La Voce di Mantova) Antonella Lucchini in Poetarum Silva Il Terzo News (Sara Cacciarini) Gian Ruggero Manzoni Vincenzo D'Alessio | | Stefano Iori Lascia la tua terra – Sinfonia del congedo € 9,00 pp. 80 (Vademecum 3), ottobre 2017 ISBN 978 88 94903 16 4 Copertina e illustrazioni di Stefano Iori Frammenti di lettura di Flavio Ermini, Gio Ferri, Rosa Pierno e Ida Travi Finalista al Premio Città di Arona 2018 “Non so più con chi stare / e lo specchio non basta”; “I margini del nulla / non sono luce o buio / eppure hanno voce”; “Notte / La sedia respira / senza il mio peso”; “Nell’ombra senza fine / non resta che il dubbio”; “Tutto non è che fumo” … Il poeta, come il profeta, sente forse più di altri la presenza costante dell’ultima ora, la ferita invisibile eppure sanguinante del distacco (dall’infanzia, dalle persone e dai luoghi cari, dal “grembo del mondo”), la inevitabile e sempre maggiore entropia a cui è soggetto, col passare degli anni, il nostro organismo biologico. La poesia è in fondo anche un modo di lasciare la terra anzitempo, di alleggerire il peso del corpo “per donarsi al cielo”, per volare alto. Così ci ritroviamo senza nulla sotto i piedi, senza certezze, a tendere verso una terra “promessa” alimentando speranze che paiono illusorie. Quanto ci costa varcare l’ultima soglia? Quali paure ci tolgono il fiato? Quali appigli troviamo per affrontarle? Quale fede è possibile alimentare in un pianeta dove “Più non brucia / il rovo santo” e dove la natura è violentata, e grandi fette dell’umanità sono sfruttate, dimenticate, oppresse? Eppure Stefano Iori afferma che “uno stretto sentiero” c’è: “Non so chi lo percorrerà / (…) / Io forse / se solo potrò udire / (…) / un palpito di verità”. E qui l’io chiama in causa quello di ogni persona. Stefano Iori, giornalista, ha svolto in gioventù un’intensa attività teatrale e televisiva, in Italia e all’estero, come attore e regista. Ha firmato tre libri di poesia: Gocce scalze (Albatros Il Filo 2011), Sottopelle (Kolibris 2013) e L’anima aggiunta (Edizioni SEAM 2014, ristampa per Pellicano 2017). Nel 2015 ha pubblicato con Gilgamesh il romanzo La giovinezza di Shlomo. È direttore responsabile dei Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi e della rivista di poesia Versante Ripido, nonché direttore artistico del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio e del Sirmio International Poetry Festival. È condirettore del blog di poesia Trasversale e coordinatore del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio. È stato tradotto in inglese, spagnolo, lituano e rumeno. Contatto: info@stefanoiori.it Torna all'inizio | |