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AA. VV. Le voci dell'arcobaleno

il libro

E la luna partì

Una fiaba per chi – giovane o adulto – si chiede se vale davvero la pena seguire l’urgenza dei propri desideri

recensione di Valentina Renzi apparsa in Periodico -diagonal mesile free-press di cultura, spettacolo e tempo libero (Forlì, dicembre 2006), a cura di CasaWalden Comunicazione e Cooperativa Aleph.


E la luna partì, dello scrittore riccionese Gilberto Ciavatta, è un racconto breve – a metà strada tra la fiaba e l’apologo – calato nella realtà delle piccole cose: il rapporto con gli altri, ma anche l’autonomia e l’autorealizzazione, la conoscenza di sé, la consapevolezza delle scelte.
Scritto con un linguaggio leggero e profondo al tempo stesso, questa storia ha come protagonista un’insolita luna in cerca della “verità”. La Luna, stanca della solita routine astrale e della propria sudditanza nei confronti del Sole e della Terra, decide di rivoluzionare il proprio moto. Inizialmente perplessa, sapendo di non essere autonoma nei movimenti e di non possedere altra luce e calore se non quelli solari che ogni notte riflette sulla Terra, trova proprio in una lettera scritta dal sole l’incoraggiamento giusto. Guidata dalla coda di una stella cometa, la Luna comincia il suo viaggio nell’universo per poter scendere sulla Terra e parlare con gli uomini. Ma il pianeta che conoscerà sarà diverso da come lo aveva sempre immaginato. La Terra si rivelerà essere un luogo caotico dove bene e male si combattono: divisa tra un emisfero sovrastato da ombra e cecità e una metà dove regnano i bambini. Al termine di questa avventura la Luna riscoprirà l’importanza del proprio ruolo nell’universo, dell’amore e della fiducia negli altri.
Vincitore del concorso ‘Premio Giovanni Arpino 2004” dedicato alla letteratura per ragazzi, questa storia ha la precisa intenzione di far riflettere e provocare non solo i giovani lettori.
La scrittura, per Gilberto Ciavatta, nasce dal bisogno di comunicare, ma è anche vissuta come uno strumento importante per riuscire a scoprire se stessi e rivelarsi agli altri. La favola, in particolare, permette di creare un mondo non convenzionale, nel quale è possibile dilatare le situazioni e amplificare gli stati d’animo e le emozioni. In questa cornice l’autore ha cercato di esprimere la propria visione dell’uomo e del suo rapporto con la società. Leggendo questa storia sono immediatamente evidenti l’influenza di Herman Hesse per la tensione morale e di Michael Ende per il gusto della dimensione fantastica.
E la luna partì è pubblicato dalla FaraEditore di Rimini, che proprio nel 2006 ha ricevuto diversi riconoscimenti nell’ambito della piccola editoria di qualità e ha visto alcuni dei suoi autori ospitati al Festival della Letteratura di Mantova.
Le pubblicazioni di FaraEditore sono acquistabili nelle principali librerie di Rimini, e in alcuni punti vendita Feltrinelli. È possibile anche l’acquisto diretto.

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