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Il sito dell'autore www.drazangunjaca.net
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Drazan Gunjaca
Congedi balcanici
di Ma. Ba.
Siamo nel periodo del recente conflitto, dal '91 al '94, nella ex Iugoslavia
con il carico di tragedie ed orrori che ha portato con sé. Emerge
prepotente il dolore che uomini e donne impotenti hanno subito sulla loro
pelle, le ferite, le brutalità, la negazione della vita in una
terra dove adattarsi alle circostanze è sempre stato fondamentale
perché il contesto balcanico non è stato mai dei più
agevoli: un mondo senza regole dove l’importante è
sopravvivere fino al domani. Un libro che mette in evidenza la
complessità e la tragicità della vita di alcune popolazioni
che, solo pochi anni fa, hanno convissuto con le angosce, la paura, la
morte e, raramente, con qualche spiraglio di luce dove poter
incontrare momenti d’amore. Non v’è che dire: alcuni
conflitti non interessano più di tanto eppure si svolgono o si
sono svolti dietro l’angolo di casa nostra e a questo proposito,
seppur non conosco profondamente il problema balcanico, a differenza dell’Autore
non parlerei di "congedi" né di "incontri balcanici"
come Vesna Girardi Jurkic ma piuttosto di "dimenticatoio balcanico".
"Per noi nati nei Balcani, la seconda vita è una garanzia,
perché la prima non conta un cazzo. Gli altri apparenenti alla
razza umana non capiranno mai la gente dei Balcani: la forza delle verità
storiche e degli inganni". Drazan Gunjaca vuole solo raccontare e
testimoniare la sua storia: ad altri spetta trarne le conseguenze.
(IL CLUB degli autori, n. 139-140, marzo-aprile 2004)
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