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| Drazan Gunjaca – ROULETTE BALCANICA di Francesca Tebeo Dramma breve e semplice, sembra riportare in scena uomini e situazioni conosciuti effettivamente (magari durante la carriera militare), grande il pathos del linguaggio, sottile la minuziosità dei particolari evocati. È il "dramma" di un popolo, di una guerra che lacera, annienta membra mente e spirito lasciando sprofondare l'uomo nel baratro della distruzione. Il capitano Petar è stato abbandonato dalla famiglia "bisogna liberarsi dei serbi in modo sommario, si tratti pure di un marito o di un padre", ritorna alla mente Vercingetorige che nell'acme della campagna gallica fu costretto a "liberarsi" delle mogli e dei figli. Ecco Mario, capitano croato, sotolineare "Tutto è andato via col vento": si perdono valori, ideali che hanno fatto vivere e combattere. E cosa resta? L'assurdità, il paradosso del fratricidio. La tragedia vissuta dai due capitani da Petar che non fa distinzione tra pane serbo e pane croato, è la tragedia dei loro soldati, di tutto un popolo depauperato dei suoi diritti civili e umani, perso in un grido di aiuto senza risposta. (in Hyria, rivista trimestrale, Nola n. 99-100, 2003, p. 64) |
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