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Intervista
Recensioni e segnalazioni
Elena Varriale
Telefono
arcobaleno
Il Giorno
24-9-06 (Luigi Frigoli)
inFolio 21-9-06
Vincenzo D'Alessio
Arteinsieme
Locandina presentazione
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Laura Bonalumi
Gli occhi del mondo
€ 10,00 pp. 142 (Sia cosa che)
ISBN 888780897X
« Un tema difficile trattato con leggerezza
È stata brava Laura Bonalumi (…) perché ha
toccato con leggerezza un tema così scottante come le violenze
sui minori. (…) il tema resta sullo sfondo di un incontro apparentemente
casuale che appare subito come una storia d'amore, sbocciata per gran
parte delle pagine solo al telefono(…). Di questo mondo, Laura coglie
le ipocrisie e con quel suo linguaggio, a tratti da soap-opera, a volte
drammaticamente graffiante, le denuncia. Da leggere. » (Loris G.
Navoni, in «Voce Amica», Cernusco, settembre 2006)
Gli occhi del mondo, narra la storia di Marta, una giovane pittrice,
che conduce un’esistenza agiata e ha uno stile di vita un po’
distaccato, lontano dalla realtà. Fino a quando una telefonata
anonima la cattura e la coinvolge in uno
strano rapporto fatto di sole voci. Scoprirà un mondo di angoscia,
di orrore, di chi utilizza i bambini come strumenti. Strumenti di piacere.
Un mondo che fatica a riconoscere come tale, ma che purtroppo troverà
esserle molto vicino.
Questo romanzo non ha la presunzione di analizzare una piaga sociale così
devastante e profonda. Ha solo l’obiettivo di ricordare al lettore,
attraverso la narrazione di una storia, di porre molta attenzione, di
vegliare, e di non scordare che la vita dei bambini è preziosa,
come lo è il futuro che essi rappresentano.
“Sono rimasto favorevolmente colpito dalla capacità
dell’Autrice di trattare una tematica così dura da digerire,
così repellente e contraria all’umano perdono
con la sola forza delle parole. Che non ha bisogno di
indagare nell’atto e che può essere illuminante anche
in maniera trasversale ed indiretta.” (Stefano
Martello)
Ecco cosa pensa di questo libro L'Arcilettore
Questo libro ha la grande capacità di coinvolgere il lettore
nella presa di coscienza di un grande problema, come quello della pedofilia
e del maltrattamento dei bambini, partendo da un personaggio, sensibile,
ma assolutamente inconsapevole dell'esistenza stessa di questa piaga.
Marta, la protagonista, è un'artista che sta aspettando di ricevere
la conferma di un invito per una personale in una Galleria d'arte a Parigi.
La donna, che vive in un appartamento datole in uso dalla madre, insegna
all'accademia e vuole vivere con la sua arte, stabilendo in questo modo
una rottura definitiva con la propria famiglia, in particolare con la
madre con la quale non riesce a stabilire un rapporto. E' a questo punto
che riceve una telefonata di aiuto da uno sconosciuto che le chiede aiuto
perchè il dolore che ha vissuto lo sta spingendo al suicidio. L'estrema
casualità di questo incontro telefonico la porterà a cercare
di aiutare il misterioso interlocutore, un medico che si è occupato
di un bambino maltrattato e violentato dal padre e poi licenziato dall'ospedale,
scoprendo la realtà della pedofilia, fino all'interno della propria
famiglia. Ma quello che colpisce di più di questo libro, che sicuramente
tratta un tema angoscioso, è la delicatezza della scrittura dell'autrice
che permette al lettore di non restare sopraffatto dalla scabrosità
del tema, ma anzi di prenderne coscienza con un approccio che consente
di non dimenticare. www.arcilettore.it
Laura Bonalumi quarantenne,
milanese. È una creativa pubblicitaria, le piace raccontare storie
di donne, parlare dell’universo che le appartiene e, come è
stato per il suo primo romanzo Wild Iris (Editrice Nuovi
Autori 2002), indagare il mondo degli artisti. C’è la voglia
e il desiderio
di attraversare con le vicende narrate, un tema
sociale. Senza addentrarsi nei meandri di burocrazie giudiziarie, politiche,
ma attraverso gli occhi della gente comune.
Questo libro è dedicato a Don Fortunato Di Noto, al suo Telefono
Arcobaleno, che da anni, in silenzio, combatte contro gli abusi e le violenze
che hanno per vittime i più deboli.
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