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Intervista
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Daniele Borghi
Il nome di una privazione
€. 10,00 pp. 96 (Imprinting)
ISBN 8887808244
Vincitore del II premio ex aequo del Gran Premio Letterario
Europeo Penna
d'autore
Danilo De Benedetti è una persona molto particolare. È
un laureato in filosofia, volontario sui generis e detective per curiosità.
Quando diventa amico di un anziano senzacasa le sue riflessioni lo conducono
ad annullare i confini tra mezzi leciti ed illeciti, buone cause e sentimenti
di vendetta, ricerca di sé e volontà di potenza.
Un romanzo dai risvolti imprevisti, una storia che avvince e mette in
discussione i nostri valori. Qualsiasi essi siano.
" Dovrei dirti che è sempre più dura ma non
ho voglia di lamentarmi. In questi ultimi anni, le poche volte che lho
fatto è stato ancora peggio. Raccontare quanto si sta male è
un modo per prendere coscienza del pozzo nero in cui si è caduti.
Ora, la mia vita è proprio come un pozzo nero. Se si decide di
togliere il chiusino è soltanto perché lo si vuole svuotare,
altrimenti perché sopportarne la puzza?"
Daniele Borghi è nato Roma dove ha studiato e vive in compagnia
della moglie, di due figlie, due gatte e una criceta. È laureato
in architettura, ma dopo aver speso molti anni sul tecnigrafo ha deciso
che gli era più congeniale continuare la tradizione familiare:
lavorare il legno. Quando negli anni '90 ha capito che Aiazzone e Ikea
gli avrebbero tolto il pane di bocca, ha cambiato lavoro e ha intrapreso
la professione di consulente finanziario.
Scrive da quando aveva quattordici anni: prima (quando credeva di essere
un bravo chitarrista) testi per canzoni, poi racconti e, da qualche anno,
romanzi. Ha scritto articoli di musica rock per fanzine, articoli di economia
per giornali specializzati e vinto numerosi premi letterari. Nel 2000,
la sua raccolta di racconti Day & Night è stata pubblicata
in formato elettronico scaricabile gratuitamente da Libuk (www.libuk.com).
Il nome di una privazione (che ha vinto il premio letterario Il
Camaleonte 2002) è il suo primo libro.
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