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In cerca e Tela di bordo
Recensioni
CorriereRomagna
1-5-05
Eco di Suzzara maggio
2005
Vincenzo D'Alessio
maggio 2005
Da: deangeliscarla@alice.it
Data: Thu, 17 May 2007
Caro Alessandro ho letto il libro di Paola
Castagna l'ho trovato
semplicemente bello - rubo una frase al giovane Holden per trasmettere
la
mia emozione: “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i
libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti
che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono
tutte le volte che ti gira.”
Grazie Paola
a presto Carla
Paola sulla Posfazione "in versi":
Parto dalle parole del poeta: una mini plaquette…
che forse offre una piccola sponda… con intenti assimilabili alla
poetica dell'autrice…
Lusinga la sintonia che Ramberti riscontra.
La povertà rappresentata da quel poco che basta per incrinarti
l'universo della tua ricchezza interiore, una sensibilità (quella
del poeta) troppo intensa e persuasiva, mi disarma, persuade l‚amazzone
in me rinchiusa.
Porta alla miseria, agli angoli di strade desolate ad elemosinare…
emozioni… gratificante scoprire attraverso i versi del poeta che
quell'angolo di vita diviene appuntamento prossimo ai tanti…
Ramberti mi dona maschere che la vita conviviale richiede con la semplicità
di un gesto, nell' arrotondare spigoli mi modella rendendomi più
piacente.
Ramberti in eterne risorse mi risorge in quella mia fede che
lui stesso ha definito laica.
… dopo i tre giorni di sosta la risurrezione del Già
c'è: vi è il blocco nella materia carnale, l'essenza
spirituale primeggia nella rimembranza concessa, il mio trovare.
Il poeta Alessandro Ramberti è sempre così… accomodante,
è con grazia e finta semplicità che mi si presenta, si presenta
al lettore che, per distratto possa essere, non trova altra strada che
seguirlo.
Il suo tra le righe, a volte pochissime parole, poter investigare, ri-cercare
stati d'animo vissuti del Già vissuto già c'era,
i suoi assimilabili e fatti propri.
Qui il poeta… e la ragione scivola sulla ripetizione…
moto perpetuo mai ingannevole… ecco Ramberti.
(…) Magari fragile se esposto alle intemperie ma non necessita di…
bemolli in chiave… non vi è rebus fra le pagine impalpabili
della sua essenza.
Rende poesia, i sogni quando si realizzano rendono grandi gli uomini,
per piccoli che essi siano… uomo pronto non solo alla sopravvivenza
della specie ma uomo che canta con la voce che risuona come il fragore
dell'oceano, calda come il bronzo nella fornace, i silenzi scritti dal
Ramberti sanno fare un gran casino di parole mai dette e destarti, chiunque
tu sia.
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Paola Castagna
Figli. Come cotone al vento
€. 8,00 pp. 80 (TerrEmerse)
ISBN 8887808678
III premio alla V edizione del concorso POESI@
& RETE 2006
Alcuni membri della giuria del Premio
Poesi@ & Rete: Flora Restivo, Michele Sarrica (con il libro di
Paola) e Irene Bonnano
Segnalato al Premio
biennale di poesia "Città di Solofra" 2006
Figli espone con umiltà, ma con la sagacia del
vissuto, l’impegnativo gioco fra uomo e donna, femminilità
e mascolinità (ovviamente anche compresenti nella stessa persona),
il bisogno di esprimere il valore dei rapporti umani e familiari nella
mutua accettazione delle differenze (che possono essere proprio la causa
di un “trasporto”, dato che differire significa etimologicamente
“portare altrove”), la fede, magari laica, in un bene che
è oltre l’apparenza: "Chiudere la finestra / dare un
ultimo saluto / alla sera / la notte / pensare ad un bene superiore…;
La verità è difficile / ma è (…) ogni giorno
/ urtandoti una spalla / ti passa accanto / e di te / di noi / osa ridere
ancora… ".
La poesia Già c'è contenuta
nella Postfazione in versi di Alessandro
Ramberti ha ricevuto il II premio
Città di Mestre.
"È sempre piacevole leggere o ascoltare buona poesia ed è,
altresì, piacevole costatare che la piccola comunità di
Motteggiana, con la poetessa Paola Castagna, si arricchisce ulteriormente
nel suo aspetto culturale già altamente rappresentato. Paola con
il suo modo di fare poesia, semplice e profonda, rispecchia l’animo
ed i sentimenti di chi l’ascolta e di chi, adesso, ha il piacere
di annoverarla tra i suoi concittadini."
(Nereo Montanari, Sindaco di Motteggiana)
Paola Castagna è
nata il 28 gennaio del 1969 a Mantova, dove vive. Solo all'inizio del
2002 (e di anni ne sono passati e di poesie ne sono state scritte da riempire
un intera libreria) prende consapevolezza del suo fare poetico, ci crede
e non necessitando più un “salvataggio” trova la sua
massima ispirazione scrivendo in qualsiasi contesto, la poesia non è
più solo tormento, sofferenza o agonia, ma bensì rapporto
con sé stessa, con gli altri, i figli, anche quelli degli altri.
La sua poesia è prevalentemente una poesia di incontro: uomini,
donne, una ricerca continua, ostinata verso una perfezione di amplesso
di parole.
Ha prodotto un cd di poesia e musica, dove con un attore interpreta le
poesie: Orme in ombra ne è il titolo.
Alcune sue poesie sono presenti sul sito Melus l'altra poesia e su Verbamarket
4 (vetrina di giovani scrittori Mantovani)
Ha partecipato a diverse serate di presentazione portando in giro il cd,
la più interessante con Grazia Verasani e Scritture dannose.
Attualmente lavora come cassiera in un centro commerciale… La poesia
le permette di fortificare la creatività. |
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