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dello stesso autore
La simmetria imperfetta
Paola Castagna ha pubblicato con noi Figli e una silloge
in FaraPoesia.
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Su Pietrisco
di Paola Castagna
Convenevoli, lusinghe sullo stile letterario chiaro e raffinato, elogi
ad un poeta... vero.
Mi riservo nei convenevoli, scusandomi da subito con l’autore se
tale recensione appare ancora meno professionale d’altre mie già
fatte.
Per la prima volta la mia matita fatica ad esporsi.
Già lo fa il poeta, Ramberti con questa nuova raccolta fa riemergere
il suo innato temperamento di scrittore, dona, deve donare, ne risulta
un grande obbiettivo.
È generoso, altruista, comprensivo, un poeta sapiente e consapevole:
... forse è il tempo del pensiero / a congiungere le sponde
/ con il cemento forte della sintassi (da Forse/Forte).
L’uomo che ci parla da altri dove, nel silenzio dei quando e dei
perché, il poeta che risponde alle domande dell’interiore,
più sei in tempesta e combattuto e più lui sa placare le
frenesie.
Non genera turbamenti, attenua le delusioni, risana rigenerando i corpi
e gli spiriti.
Tutto ciò avviene fra le sue pagine in un contesto di totale silenzio.
Non ti senti più solo, il poeta ti accompagna per mano e ti porta
alla scoperta di nuove risposte.
Parla al lettore che è obbligato all’attenzione perché
la lettura di questo libro non ha alternativa.
Attenzione prestata nello sfogliare le pagine che diventano una più
magnifica dell’altra, una più coinvolgente dell’altra…
una più esauriente di qualsiasi parabola storica.
Ti dichiara senza vergogna di essere Uomo grande insegnandoti mille e
più sistemi per quelle alternative che la vita non ha saputo darti.
Ti dona paziente la possibilità del resto, ciò che circonda,
ciò di cui ci si appropria nella futile esistenza.
Dopo averlo letto ringrazi, inchini il capo e lo consideri prezioso per
l’intensità di cui è stato capace, scuotere le viscere
senza muovere nulla.
Come puoi restare qui con me / se già ti appresti a chiudere
/ la pagina? il dialogo richiede / una presenza ambivalente: / tu sei
per me ed io ti affido / la parte che non ho scritto.
Si riserva una parte tutta sua da custodire, la più delicata e
l’affida a chi più di lui porge le braccia.
Una poetica che ti porta ad averne rispetto, per questo lo leggo una volta
sola, non rileggo le pagine a cui è bastato balzarmi agl’occhi
per rilassarmi.
Ricevere una pace sensoriale sottile, ma a dispetto della bellezza che
mi folgora, lascio a quelle pagine grandiose, orrende pieghe agli angoli,
per poter abbruttire un po' un libro troppo splendente.
Fa paura l’intensità e la… riflessione a cui ti porta.
Nell’essere profana seduce ogni mio possibile dubbio rendendolo
chiaro.
Ciò che segue non vuole avere la pretesa di assomigliare al poeta
Ramberti, bensì un atto dovuto alle situazioni, a tutto ciò
che questo libro mi ha donato.
Grazie Alessandro dell’amore che possiedi che a noi stolti diviene
indispensabile.
PREGHIERA
Tu, sei bello mio Signore…
io, da sempre mi approprio, del piacere dell’orrido
… ma se è vero che
figure più cercate
vanno nelle direzioni
più svariate
allora… eccomi.
Tu sei bello mio Signore
io da sempre
per paura o ottusità
per comodo
o vergogna
mi approprio del piacere dell’orrido.
Rinnegando la bellezza
oscuro nel pensiero
… ma nel buio appari
la semplicità di un gesto
non son più sola
in mezzo a tanta gente.
Tu sei bello mio Signore
dove il tutto è niente
e il niente ovunque…
pagana senza saperlo
per l’orrido che scelsi
senza possibilità alcuna di infierire
perché
… Tu sei bello mio Signore
e col bello e lucente
l’ombra mia
trema in silenzio.
Con affetto Paola Castagna
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