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Petto di pollo, un supereroe in riviera
Nella Rimini baneare si muove un nuovo personaggio che aiuta i deboli
e gli oppressi. Ce l'ha con gli esattori delle tasse e i controllori degli
autobus. Spassosa opera prima di Alex Celli
Alex Penzo, alter ego dell'autore e protagonista del racconto breve di
Alex Celli (al suo esordio), vive
a Rimini, la città dell'iperdivertimentificio. Ma Alex di divertirsi
non ne ha voglia. Preferisce il bagno ove gli è concesso di restare
accoccolato per ore sullo sciaquone, immerso nella lettura delle infinite
saghe degli eroi preferiti: Superman, Spiderman, Batman. Il processo di
mimetismo è tale che decide di diventare uno di loro. Alex Penzo
inventa allora per sé la maschera di Chicken Breast, letteralmente
"petto di pollo", eroe positivo (e un po' sfigato) che mosso
da buone intenzioni si ripromette di aiutare i deboli e gli oppressi;
per esempio prendendo a cazzotti "gli alieni invasori" travestiti
da esattori delle tasse e controllori degli autobus. Non sempre esce incolume
dalle sue singolari battaglie, il "nostro" lo vedremo finire
KO sotto la violenza gratuita della polizia del G8 dopo averla scambiata
per un esercito di "druidi distruttori" e delle bastonate dele
servizio di sicurezza di una nota discoteca di Rimini, dopo aver cercato
di "salvare" due cubisti rinchiusi in una gabbia. Ma ci vuol
ben altro per fermarlo, e Chicken Breast, pardon Alex Breast, armato del
suo chickerang (una specie di boomerang con le ali di pollo) ed aiutato
da un improbabile guerriero detto "il non sbronzo", continua
impavido la sua lotta contro le ingiustizie e i soprusi che avvolgono
la riviera romagnola. Paradossale, surreale, ironico. Che dire di più?
È tutto da leggere.
(Davide Grassi, Certenotti, ottobre
2003, p. 32)
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