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Il
segreto di Barhume
La foglia
di fico e altri racconti
Colombe
raggomitolate
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Il ritorno
recensione di Vincenzo D'Alessio
Preferiamo chiamarlo racconto, più che romanzo, la lunga scrittura
del poeta Ghonim,
che abbiamo conosciuto in diverse occasioni nazionali, un racconto pieno
di forza “affricana”, cioè di quella energia magico-antropologica
che non si esaurisce in una generazione ma continua nel sangue degli uomini.
Il fervore della “rinascita” è sempre presente negli
scritti del nostro che, per qualità di scrittura, non possiamo
avvicinare ad altri che a sé stesso.
Una poesia apre il racconto e dei versi si intercalano alla scrittura
tutta tesa a rivelare la vera identità della ricerca: l’umanità
di fango (bisognosa di risorgere) e l’umanità opposta asfissiata
dai miasmi del troppo potere-avere.
Bene ha scritto il poeta Ahmed Shablul sull’autore quando indica
la vera identità della scrittura del racconto: “… purtroppo
ingannati dai suoi scienziati e governanti (il mondo/l’Africa) che
vogliono arrestare la forza per essere gli unici a possedere la verità.”
La vera ed unica eredità di chi emigra, dei disancorati da madre
padre, è perno e utensile della scrittura di questa avventura africana:
“ … è dalla nascita che io vivo separato; mi hanno
strappato da un utero morto, mi sono separato dal padre da quando ha depositato
il suo seme, mi sono separato dal mio paese alla ricerca di una radice,
di una terra che mi abbracciasse” ( p. 99).
(maggio 2006)
per contatti:
Vincenzo D'Alessio
via Sala 29 - frazione S. Felice
83025 Montoro Inferiore (AV)
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