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Michele Ruele
Le storie di frate Amodeo

€. 6,20 pp. 64 (TerrEmerse)
ISBN 88 87808 384

Come vi immaginate le avventure di un frate Cappuccino in nel Trentino del Settecento? In che tipo di situazioni si poteva venire a trovare dentro e fuori dal suo convento? Queste storie ricche di atmosfera, ci sanno calare - grazie al realismo fiabesco e a un efficace uso del linguaggio - in quel mondo, con le sue usanze e tradizioni, con i suoi personaggi (religiosi, briganti, contadini, potenti), le sue superstizioni e le idee correnti, i cibi allora esotici...
La lucida mente di Frate Amodeo sa rivelare la verita' che soggiace alle apparenze, e condivide con noi i "suoi" pensieri e le sue sagaci considerazioni con un sottile velo di ironia che ce li rende toccanti e vicini.

"Bon tempo e malinconie, dritto e reverso, dalla banda stanca del cuore e ne l'ordine razionato de la mente, tutti gli uomini tastano, con l'esperienza sua, che sono pasta di male e bene, matta superstizione e perfetta dominazione, parola d'echo di ordinato chaos."

Qui sotto il giudizio di Sauro Mattarelli nel Pensiero Mazziniano, 2001 n. 4, p. 83:

"Percorso irto di termini dialettali, espressioni in disuso, latinismi. Non ne viene pero' turbata la lettura, anzi, il linguaggio sembra proprio valorizzare il personaggio di frate Amodeo, sospeso tra la malizia e l'ingenuita' che porta a vedere le cose oltre le apparenze, a farsi interiorita'."

Con "I briganti e il Bambinello", una delle storie di frate Amodeo, Michele Ruele si è classificato al terzo posto del premio letterario nazionale Il ceppo proposte riservato a nuovi autori: ecco la motivazione di Paolo F. Iacuzzi. Il premio e' specificamente dedicato a racconti editi e prevede anche una una giuria di giovani lettori della Provincia di Pistoia. I tre vincitori, oltre ai premi in denaro, hanno ricevuto il ceppo d'argento. La premiazione ha avuto luogo a Pistoia sabato 9 marzo 2002.

Per informazioni:
Accademia del Ceppo
via Fonda di Città 4
51100 Pistoia
tel. e fax 0573-358424

 

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