Autori Vari
Antologia Pubblica
€. 12,50 pp. 310 (TerrEmerse)
ISBN 8887808457
Questo libro è dedicato ad una selezione degli
autori che hanno partecipato della III edizione
del concorso Pubblica con noi
(in giuria Angela
Barlotti, Daniele Borghi,
Carmelo Calabrò,
Corrado Giamboni, Alessandro
Giovanardi, Ilaria
Musio, Gennaro Pesante e Fara Editore).
Per la sezione A. (racconto o raccolta di racconti):
Marco Bottoni-Storie
di donne, sito personale
AlexCelli-Quando tendo
all’infinito,
Massimo Palazzeschi-Il sindacalista e la figlia del padrone,
Helene Paraskeva-Mostri e misteri
v. intervista su alice.it
Francesco Randazzo-Papier
mais,
Per la sezione B. (sillogi poetiche):
Costantino Loprete-Kostantin peròl,
Enrica Musio-Sarà da poeti il futuro,
Gabriele Oselini-Antologia poetica,
Antonella Segantin-Leggermente fuori fuoco.
Ecco una sintesi dei giudizi della giuria:
Narratori
Bottoni sa trasportare con maestria il lettore ed avvolgerlo
nelle sue storie. Visita il sito personale: Marco
Bottoni
Il sorriso che si allarga fino a diventare risata è il regalo
che Celli fa a i suoi lettori, e non è poco. Reinventando
episodi che molti hanno vissuto (i 3 giorni, la scuola guida, ecc.) ci
ricorda che la leggerezza è un dono grande
quasi quanto la vita.
Palazzeschi delinea con verosimiglianza uno scenario
della nostra storia recente, con le sue tensioni e le sue problematiche.
Il punto di vista non è fisso ed è capace di passare rapidamente
al controcampo con una resa di oggettività.
Lo sguardo acuto ed “altro” di Paraskeva
sa descrivere le contraddizioni della società multiculturale con
una ironia invidiabile. Randazzo ha una scrittura agile, divertente
e a tratti assurda con alcune idee davvero geniali.
Randazzo ha una scrittura agile, divertente e a tratti
assurda con alcune idee davvero geniali.
Poeti
La creatività linguistica di Loprete, innamorata
della moderna frammentarietà stilistica ma anche incredibilmente
densa, compatta ed evocativa, usa un linguaggio diretto e senza inutili
orpelli ma ricco di ricercatezza: ogni parola, come le pennellate in un
quadro dalle smisurate proporzioni, si fonde nell’altra lasciando
perà a ciascuna un senso unico e proprio. Resta nella memoria l’intento
di una evocazione pienamente riuscita.
Musio affronta l’attualità con un linguaggio
semplice e a tratti dimesso, che scivola via libero e sfolgorante in alcuni
versi di pristina bellezza.
Le liriche di Oselini dallo stile scarno ed essenziale
evideziano l’amore dell’autore per la parola scritta e la
ricerca attenta di ogni vocabolo. Solo apparentemente intimiste, le poesie
di questa raccolta sono rivolte a tutti
coloro che apprezzamo la concretezza e i contenuti armonicamente fusi
in un gradevole e raffinato insieme.
Segantin scrive versi diretti e profondi, che contengono
un dolore pudico, una sensibilità esistenziale suggerita e mai
ostentata. Notevole il verso: “È la notte dell’anima
e della volontà, / dove tutto dorme, quieto / … come un piumone
disteso / su lenzuola raggrinzite / e stropicciate.”
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