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Recensioni e segnalazioni
Trapè su Il
gatto nell'armadio
Liliana Ugolini
Bruschi su Il
colore dei Sogni
Giancarlo Cecchini
Vincenzo D'Alessio
Maria Pia
Moschini
Literary.it
Torino, 5 novembre 2005
Caro Ramberti,
anche i poeti che ha scelto e pubblicato sono significativi e interessanti:
e ammiro molto Carmelo Calabrò,
Gladys Basagoitia, Maria
Lenti, Roberto Mercadini.
Grazie del dono preziosissimo. La Parola non si perde davvero, e malgrado
della povertà della vita d'oggi e dell'orrore della storia: è
sempre viva, esemplare, illuminatrice e ammoniotoria.
Con i più cordiali saluti,
Giorgio Barberi Squarotti
Daniele Borghi con Rita Grasso alla Notte
Bianca romana del 17 settembre 2005. Ascolta un estratto
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Autori Vari
FaraPoesia
€ 14,00 pp. 288 (TerrEmerse)
ISBN 8887808791
Premio
Scriba 2006 al prefatore con la seguente motivazione: « Stefano
Martello non costruisce il suo discorso critico a partire dagli spazi
di contatto fra i testi presenti nell'antologia di cui è prefatore,
ma si propone, con aperta sincerità, il difficile compito di intercettare
le peculiarità del fare poesia degli autori per farle poi "dialogare"
fra loro. Martello infatti non considera la modalità antologica
una scelta editoriale neutra ma "un atto quasi sociale" e con
semplicità ci mostra come il confronto delle "idee/intuizioni/sensazioni"
che emergono dai vari componimenti rappresenti una possibilità
che, a maggior ragione oggi, dovrebbe essere esplorata con più
slancio e impegno.»
Un’altra antologia? Sì, ma sui generis. Si tratta di poeti
che in gran parte hanno già pubblicato con noi (da qui il titolo
FaraPoesia), magari non versi ma narrativa, e che qui si espongono con
cose preziose, intrecciando fra loro un dialogo breve ma intenso in cui
si “criticano” a vicenda.
Più che un libro, questo volume può essere considerato una
sorta di rivista, una occasione per conoscere un spaccato piccolo eppure
variegato della produzione poetica di oggi in Italia.
Nell’Introduzione, Stefano Martello
traccia con veloci ma essenziali tratti una mappa degli autori proponendocene
una chiave di lettura: ciascuno di noi può naturalmente avvicinarsi
a queste raccolte con un suo personale percorso e sentirà magari
vicini i versi ascetici di Ardea Montebelli
o quelli più sanguigni di Roberto
Mercadini, la voce potente di Narda Fattori
o quella sagace di Massimo Pensante,
il timbro etimologicamente scettico di Maria
Lenti o quello musicalmente spiralico di Daniele
Borghi, l’erotismo di Paola Castagna
o le illuminazioni di Carmelo Calabrò,
il tono riflessivo di Andrea Parato
o quello carico di umanità di Gladys
Basagoitia: si tratta di “etichette” parzialissime e opinabili
(Martello ci offre altre
possibili “definizioni”; altre ancora vengono suggerite nelle
note critiche curate dai poeti stessi) che danno però un’idea
della ricchezza dei materiali qui raccolti.
FaraPoesia desidera essere
una lettura accattivante anche per i non addetti ai lavori e pensiamo
lo sia perché troverete poesie aspre, emozionanti, provocanti,
aride, avvolgenti… versi su cui vi piacerà ritornare nel
tempo.
“da quando udii la sua voce / sto piangendo il tempo”
(G. Basagoitia)
“Se potessi avervi ancora accanto / sceglierei di scrivervi in
silenzio” (D. Borghi)
“Non appartengono le cose / Figurarsi la luce degl’occhi”
(C. Calabrò)
“Un soffio vitale mi rappezza, / accomoda imperfezioni” (P.
Castagna)
“e nelle notti in cui mordo le lenzuola / scaravento barlumi di
certezze” (Narda Fattori)
“quanto basta niente all’asta / in ogni stanza su misura”
(M. Lenti)
“Il corpo è la sordina / dello spirito.” (R. Mercadini)
“Anche l’anima s’incurva / e rimane sospesa”
(A. Montebelli)
“Oggi mi scopro / così limitato nel probabile rischio”
(A. Parato)
“Come è azzurro questo cielo / Mancano solo i delfini.”
(M. Pensante)
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